HomePoliticaCandidato sindaco sì o no: D'Agostino ha scelto

Candidato sindaco sì o no: D’Agostino ha scelto

TAORMINA – Uno dei fattori determinanti delle prossime elezioni amministrative a Taormina sarà la scelta di Mario D’Agostino, che nel 2018 ha portato l’estrema unzione alla maggioranza di Eligio Giardina e con i voti del suo gruppo ha consegnato la sindacatura della città a Mario Bolognari, ottenendo due posizioni di rilievo come la presidenza del Consiglio per la moglie Lucia Gaberscek e poi la presidenza Asm, che a conclusione della lunga stagione dei commissariamenti è ora affidata al “pretoriano” Alfio Auteri.

Ad un anno dal ritorno alle urne, a Taormina sono già partite le grandi manovre per le alleanze e al gran ballo si è già iscritto anche D’Agostino che sembra aver deciso di non farsi imbrigliare nella rete della strategia attendista di Mario Bolognari. E allora, a questo punto, che farà D’Agostino? Si candida a sindaco o no? “Scendo in campo”, “anzi no”, “vorrei ma non posso”, “io ci sono, magari non io ma chi per me”, si potrebbe riassumere così la posizione shakespeariana del chirurgo taorminese che per i suoi storici estimatori dovrebbe rompere gli indugi e candidarsi, mentre per altri corre il rischio di bruciarsi com’è già accaduto ad altri in questa città e a maggior ragione in un’altra, incombente, tornata elettorale da “fritto misto”, con gli attori in campo che – da una parte e dall’altra – saranno per lo più sempre quelli della stagione del dissesto.

Nel mare magnum della politica locale, alla fine D’Agostino potrebbe decidere di puntare anche stavolta sulla forte volontà della moglie Lucia di restare ancora protagonista nelle trame del palazzo taorminese, assecondare la volontà dell’attuale presidente del Consiglio comunale e decidere poi da che parte della bilancia fare l’ago delle prossime elezioni. Bolognari lo “marca” per tentare il bis (anzi per il poker), l’opposizione lo corteggia per staccare la spina all’attuale maggioranza.

In sintesi: per adesso ogni “parrocchia” verrà ascoltata e valutata, ma l’orientamento in casa D’Agostino rimane quello di andare avanti con il modulo politico “a due punte” già scelto nel 2018. Tanto più perché poi non si può escludere che tra qualche tempo possa arrivare una nuova opportunità professionale importante per Mario D’Agostino, sempre all’ospedale San Vincenzo ma stavolta con una nuova posizione di prestigio da conquistare. La sindacatura resta, insomma, nel mirino ma per adesso può decisamente attendere.

ARTICOLI CORRELATI

POTREBBE INTERESSARTI

SEGUICI SUI NOSTRI SOCIAL

35,880FansMi piace
14,200FollowerSegui
My Agile Privacy
Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. Cliccando su accetta si autorizzano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su rifiuta o la X si rifiutano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su personalizza è possibile selezionare quali cookie di profilazione attivare.