HomePoliticaAspettando il prof. a Taormina maggioranza pronta alla "scissione"

Aspettando il prof. a Taormina maggioranza pronta alla “scissione”

TAORMINA – Arrivano nuovi importanti segnali sul futuro politico dell’attuale Amministrazione comunale di Taormina e le anime della compagine locale di governo si avviano verso una sostanziale scissione a fine legislatura. Da una parte ci sono i “lealisti”, le componenti cioè più vicine a sindaco Mario Bolognari, dall’altra parte ci sono invece i centristi. I primi sono pronti ad aspettare le decisioni del primo cittadino e stanno cercando di capire se si ricandiderà e quando avrà intenzione di comunicare la sua scelta. Gli altri invece stanno rompendo gli indugi e si stanno aprendo altre porte per avviare un nuovo percorso, con alcuni pezzi dell’opposizione.

A guidare la componente lealista c’è il Partito Democratico che spinge per la ricandidatura di Bolognari e confida in una decisione in questa direzione da parte del sindaco per tenere compatte le fila dell’attuale maggioranza e farla arrivare alla competizione elettorale con delle chance concrete di restare al governo della città. Ma oltre il Pd ci sono anche altri pezzi di maggioranza che attendono con l’auspicio di poter trascorrere anche il prossimo quinquennio sotto l’ala protettrice del sindaco attuale.

Sull’altro versante c’è l’ala centrista, guidata da Mario D’Agostino che si tiene una porta aperta su questa maggioranza ma lavora anche e soprattutto per costruire l’alternativa, dialogando con una parte dell’opposizione, nella consapevolezza che, tra l’altro, l’opposizione stessa è in difficoltà, è tutt’altro che compatta e dentro quest’area si potrebbero mettere le tende di una nuova leadership. Alla fine, in un quadro locale caratterizzato dall’incertezza di Bolognari e da un’opposizione dove ognuno ragiona per conto proprio, si potrebbero, insomma, spaccare entrambi i blocchi politici taorminesi. Su questa stessa posizione è pronto ad esserci anche Nunzio Corvaia, che almeno ufficialmente aspetterà la “zona Cesarini” prima di decidere con chi stare ma sottotraccia si sta già guardando attorno e potrebbe dare vita ad un asse politico proprio con il gruppo D’Agostino, memore e riconoscente anche del via libera ricevuto dal chirurgo taorminese nel 2021 per entrare in Giunta.

In ogni caso il crocevia di parecchie scelte rimane quella che sarà la posizione di Mario Bolognari: se non si ricandiderà a sindaco sarà tana liberi tutti nella maggioranza e ognuno andrà per la sua strada, se invece dovesse ripresentarsi attenzione all’effetto “calamita” e alla presa incisiva che potrebbe nuovamente avere il professore per ricondurre a casa tutti i vari alleati che ora fremono per conoscere l’orizzonte politico.

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