HomePoliticaBolognari: "Recesso da TaoArte è un tragico errore. Bisognava trattare"

Bolognari: “Recesso da TaoArte è un tragico errore. Bisognava trattare”

TAORMINA – “Nell’ultimo Consiglio comunale si è approvato un tragico errore: il recesso unilaterale del Comune di Taormina dalla Fondazione Taormina Arte Sicilia, l’istituzione culturale e artistica più importante della città”. Così l’ex sindaco Mario Bolognari e il gruppo consiliare di opposizione spiegano la propria posizione sul caso TaoArte, ed esprimono una valutazione critica sulla posizione assunta dall’Amministrazione De Luca con l’uscita dalla Fondazione sancita lunedì sera dal voto in aula.

“Il gruppo di minoranza “Noi, Taormina” si è astenuto e spieghiamo perché – si legge in una nota -. La proposta è stata portata in Consiglio con carattere d’urgenza, ma questa urgenza non è stata spiegata, se non con la necessità di anticipare le mosse della Regione che sta eccependo (eccepirà?) la incompatibilità della carica di presidente della Fondazione con la carica di deputato regionale, come chiaramente riferito dallo stesso De Luca. Pertanto, abbiamo chiesto di poter ragionare, aprendo una trattativa con il Consiglio di Amministrazione della Fondazione e la stessa Regione Siciliana, partner al 50% della Fondazione”.

“Questa proposta sensata, responsabile e ben motivata non è stata accolta dalla maggioranza che ha ripetuto stanche argomentazioni del passato, quando le cose stavano in modo completamente diverso e basterebbe ascoltare l’intervento del capogruppo Giardina”, ha rimarcato Bolognari.

“Sulla questione del riequilibrio della rappresentanza in seno al CdA abbiamo ampiamente dato la nostra valutazione positiva, senza bisogno di sottoporci all’analisi del sangue. Non solo, ma abbiamo anche ribadito la nostra disponibilità a trattare con la Regione e il Parco archeologico le condizioni economiche sia sugli incassi dei biglietti della visita archeologica diurna, sia sugli incassi dei biglietti per gli spettacoli serali, salve alcune eccezioni. Di fronte al muro di una incosciente azione di rottura abbiamo deciso di astenerci per sottolineare due cose a futura memoria: 1) Le conseguenze di questo atto non saranno addebitabili a noi, ma alla maggioranza che ha votato senza valutare le conseguenze. 2) Qualora, com’è probabile, la Regione andrà avanti da sola, ci ritroveremo una Fondazione nella quale il Comune di Taormina, che finora contava due su cinque, conterà zero su tre. Un autogol clamoroso”.

“Ieri sera in Consiglio comunale – continua il consigliere Bolognari – ho voluto ricordare a tutti qual è la storia di Taormina Arte, perché mi è sembrato di capire che non fosse nella memoria dei consiglieri e della giunta. Riassumo qui di seguito alcuni punti importanti e quindi a che cosa stiamo rinunciando. Nel 1954 da parte dell’EPT (Ente Provinciale per il Turismo) di Messina è stata istituita la Rassegna cinematografica di Messina e Taormina. La finalità era di lanciare il turismo estivo che a Taormina non esisteva a quel tempo. Da allora a oggi sono 69 le edizioni di quello che oggi si chiama Taormina Film Festival, che è una manifestazione inserita in un calendario internazionale e che appartiene alla Fondazione. Negli anni Sessanta, per iniziativa dell’Estate musicale, una associazione privata, si svolgevano concerti e un concorso per giovani musicisti. Grazie soprattutto all’opera formativa e artistica di Sergiu Celibidache, un geniale direttore d’orchestra che frequentò a lungo la Sicilia, l’Estate musicale ebbe una notevole espansione in ambito nazionale e internazionale. Negli anni Settanta l’Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo, braccio operativo della Regione Siciliana, sotto la presidenza del cav. Enrico Lo Turco, diede avvio a una terza iniziativa artistica: il Festival internazionale del teatro di Taormina, sotto la direzione artistica di Rocco Familiari. Nel 1983, di fronte alle difficoltà (economiche, organizzative, di competitività sul piano internazionale) di tutti e tre questi eventi, i Comuni di Taormina e Messina e la Provincia di Messina diedero vita a un Comitato costituito dai tre enti locali che si chiamò Taormina Arte, riunificando le tre manifestazioni e dando loro una prospettiva di più lunga durata. Il curriculum di Taormina Arte da allora si è arricchito di una quantità e qualità di eventi senza precedenti”.

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