TAORMINA – Mario Bolognari ha spiegato così il ritorno nella propria coalizione dei suoi ex alleati, lanciando altre bordate a Cateno De Luca.
“Lo sapete cosa dirà De Luca di me? Che gli ex alleati tornati poi da noi, li ho presi tutti perché magari ho promesso i posti a Taormina Arte, all’Asm, al Consorzio. Io sfido chiunque a dire quali sono questi patti segreti, le cose non dette che hanno portato me ad imbarcare questi amici a venire con me. Non c’è nessun patto segreto, solo la consapevolezza di non cadere nel tranello, nell’inganno di chi dice che risolve le cose con la bacchetta magica. Andate nei posti in cui ha amministrato. Raccontare è una cosa, verificare è un’altra cosa. In un salotto televisivo mi hanno detto sempre sul ritorno di alcuni alleati con me: ma perché se li è presi tutti? Perché Taormina ha bisogno di tutti per andare avanti e per risolvere i problemi. Non di un taumaturgo, un profeta che risolve i problemi da soli. Facciamolo diventare sindaco di tutti i comuni delle province di Messina e Catania così a poco a poco, prima che muoia, risolverà i problemi di tutti. Lui deputato, pure l’altro è deputato regionale, visto che li pagano a 12 mila euro al mese, facciano il loro mestiere di deputati e presentino un articolo di legge per far fare a De Luca il sindaco in tutti i comuni della Sicilia. Sennò prendiamo Mario Draghi, che si dà del tu con il presidente degli Stati Uniti”.
