HomePoliticaBolognari-De Luca, si riaccende lo scontro: volano parole grosse

Bolognari-De Luca, si riaccende lo scontro: volano parole grosse

TAORMINA – Nuovo capitolo nello scontro politico tra il sindaco di Taormina, Cateno De Luca, ed il suo predecessore Mario Bolognari. Il professore ha lasciato nelle scorse settimane il Consiglio comunale, dando le sue dimissioni, ma adesso è tornato ad attaccare De Luca, che ha risposto a sua volta per le rime.

“De Luca cerca di appropriarsi di risultati che non sono suoi, come per il turismo – ha detto Bolognari -. La faccia tosta non ha limiti. C’è stato un lavoro oscuro e costante della mia Amministrazione, che ha operato tra mille difficoltà e con due anni di pandemia. Ciò nonostante, abbiamo tenuto ferma la barra, intessendo rapporti internazionali e accogliendo con generosità equipe cinesi e americane che hanno esportato Taormina nel mondo. Abbiamo fatto tanto lavoro, senza esibizionismo ridicolo e con dedizione e amore per la città più bella del mondo. Sono orgoglioso di quanto abbiamo fatto, anche se non tutto è stato apprezzato da cittadini incattiviti e distratti. Oggi i risultati si vedono e speriamo che il futuro sarà ancora più roseo per le imprese e i lavoratori dipendenti”.

“Le dichiarazioni di Bolognari si commentano da sole – ha replicato De Luca -. Non ha avuto il coraggio di confrontarsi con me sulla relazione di inizio mandato. Stiamo lavorando per fare fronte ai disastri che 30 anni di malapolitica taorminese ci ha consegnato. Sono sempre disponibile se vogliamo parlare del Palacongressi, della raccolta rifiuti e della problematica dell’evasione dei tributi e della situazione del palazzo municipale. Se in questo momento c’è il segno più a Taormina non vale solo nel turismo ma anche nei conti e negli incassi. Bolognari se ne faccia una ragione. Se c’è qualcosa in più perché oggi c’è Cateno De Luca, lo si vedrà nel tempo, certamente non è dovuto allo sfascio che mi è stato consegnato. Lui ha fatto il sindaco per 15 anni, io sono qui da 5 mesi. Sul dissesto e sulla situazione sui tributi di chi sono le responsabilità? Contano i fatti, non le chiacchiere. Non accetto lezioni da chi nello stesso giorno è venuto di mattina in Consiglio comunale e a mezzogiorno, poche ore prima della seduta di Consiglio sulla relazione di inizio mandato, è scappato e si è dimesso. Mi dispiace, il popolo lo ha bocciato. Quando arriverà il mio turno, sarà la gente, e non lui, a dire se avrò fatto bene o male”.

ARTICOLI CORRELATI

POTREBBE INTERESSARTI

SEGUICI SUI NOSTRI SOCIAL

35,880FansMi piace
14,200FollowerSegui
My Agile Privacy
Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. Cliccando su accetta si autorizzano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su rifiuta o la X si rifiutano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su personalizza è possibile selezionare quali cookie di profilazione attivare.