HomeAperturaBerlino-Roma: è guerra aperta sui migranti

Berlino-Roma: è guerra aperta sui migranti

Clima sempre più teso, anzi tesissimo, tra Roma e Berlino sulla questione migranti. L’Italia continua ad accogliere, senza tregua, un numero impressionante di persone che arrivano dalle coste africane e percorrono la rotta del Mediterraneo con disperazione e rischiando la vita in mare. La Germania (al pari di una larga parte degli altri Paesi europei) non accoglie, lascia che sia l’Italia a farsi carico per la quasi totalità di questo enorme flusso e per di più su Berlino grava il pesante sospetto di una strategia anti-italiana, con il sostegno economico tutto da chiarire ad alcune Ong.

E dalla Germania è arrivata una replica che è tutta un programma al ministro Guido Crosetto, che in un’intervista rilasciata a La Stampa ha criticato la Germania per i finanziamenti alle Ong. “Finge di non accorgersi – ha dichiarato il ministro – che, così facendo, mette in difficoltà un Paese che in teoria sarebbe amico. Di fronte alla nostra richiesta d’aiuto questa è la loro risposta? Noi non ci siamo comportati allo stesso modo quando Angela Merkel convinse l’Ue a investire in Turchia miliardi di euro per bloccare i migranti che arrivavano in Germania dal Medio Oriente”.

Ed eccola la posizione dei tedeschi. “Salvare le persone che annegano – ha risposto un portavoce del ministero degli Esteri tedesco – si trovano in difficoltà in mare è un dovere giuridico, umanitario e morale. Come le guardie costiere nazionali, in particolare quella italiana, anche i soccorritori civili nel Mediterraneo centrale svolgono un compito di salvataggio con le loro imbarcazioni, mentre salvano le persone in difficoltà in mare”. Il governo tedesco, ha aggiunto il portavoce, si sta impegnando a fondo “per riformare il sistema europeo comune di asilo al fine di creare un sistema sostenibile e, soprattutto, solidale per la migrazione e l’asilo nell’Unione europea”.

Da Berlino si sostiene che “Il ministero degli Esteri tedesco sta attuando un programma di sostegno finanziario con l’obiettivo di sostenere sia il soccorso civile in mare che i progetti a terra per le persone soccorse in mare. Abbiamo ricevuto diverse richieste di finanziamento – ha spiegato il portavoce – in due casi l’esame delle domande è già stato completato. L’erogazione dei fondi in questi due casi è imminente. Si tratta di un progetto per l’assistenza a terra delle persone soccorse in mare in Italia e di un progetto di un’organizzazione non governativa su misure di salvataggio in mare”.

La Germania, insomma, si permette ancora una volta di fare la morale agli italiani ed il sospetto (o dovremmo dire certezza) è che qualcuno a Berlino abbia deciso di lasciare l’Italia con il cerino in mano di questa drammatica vicenda. In buona sostanza la Germania rinnova il suo atteggiamento “pilatesco”, scarica sugli altri il peso dell’emergenza e si mette apertamente alla guida di quelli che puntano a ridurre l’Italia in un “campo profughi”.

photo credit: Openpolis)

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