TAORMINA – Rocco Forte e Taormina, storia di un amore sin qui non corrisposto con la Perla dello Ionio, dove i prezzi di chi vende sono spesso eccessivi e scoraggiano gli investitori ad entrare nel territorio. L’imprenditore italo-inglese ci ha già provato un paio di volte a comprare un albergo a Taormina, il suo sogno taorminese lo ha dichiarato pubblicamente ma l’intenzione si è scontrata con l’amara realtà delle pretese decisamente alte, molto elevate, delle proprietà delle strutture. Sin qui tutto si è fermato al nulla di fatto per un hotel 5 stelle e poi per un 4 stelle che Sir Forte era pronto a rilevare per trasformarlo in una dimora di lusso con un’altra stella in più.
Il tempo che verrà ci dirà se ci saranno ancora opportunità per il “matrimonio” tra Forte e Taormina, capitale del turismo siciliano e terra promessa dei “cercatori” di gioielli dell’hotellerie siciliana. Il problema è che in diversi casi, soprattutto a Taormina, chi detiene le chiavi degli alberghi vorrebbe vendere ma chiede la luna, pretese legittime ma a cifre fuori mercato e che non tengono conto della crisi. Di conseguenza non si arriva all’intesa sulla base di un giusto prezzo con gli acquirenti. Riescono nell’intento magari gli immobiliaristi che ma vedono la città come un luogo dove mettere la bandierina della propria company, si allontanano invece quelli – come Forte – che oltre all’acquisizione delle strutture sarebbero anche pronti ad investire e contribuire nello sviluppo del territorio.
La riprova di ciò arriva dal Sicilian Railway Experience, l’ultima novità in casa Rocco Forte Hotels, frutto della collaborazione con la Fondazione Ferrovie dello Stato, pensato per occasioni quali eventi aziendali, presentazioni o giornate di team building. In pratica, si tratta di proporre agli ospiti del segmento Mice un transfer da Villa Igiea al Verdura Resort a bordo di un treno storico degli Anni Venti del parco rotabili storici gestito dalla Fondazione Ferrovie Dello Stato.
L’itinerario coast to coast ripercorre con passo “slow travel”, in circa due ore, una tratta ideale alla scoperta della Sicilia occidentale attraverso luoghi più autentici e realtà intime dell’entroterra, fino a raggiungere gioielli parte del patrimonio Unesco come la Scala dei Turchi e la Valle dei Templi.
Il nuovo servizio disponibile per il segmento corporate è totalmente personalizzabile per accogliere al meglio le esigenze e far vivere ai passeggeri un’esperienza di viaggio immersiva ed autentica, grazie alla possibilità di avere una guida locale a bordo che offra una narrazione completa durante il percorso o di coinvolgere un barman combinando così la vista panoramica in movimento con un’esperienza mixology dai sapori siciliani. Diverse anche le opzioni per la personalizzazione del convoglio, modulabile fino a quattro vetture standard con sedute in legno, una carrozza con sedili in pelle e un bagaglio allestito ad hoc per rispondere alle esigenze dell’evento. Una lodevole iniziativa di Sir Forte, qualcosa che aiuterà l’agrigentino mentre qui forse una riflessione prima o dopo bisognerà farla sulle prospettive future dell’hotellerie che parla sempre più un accento forestiero ma spesso poco incline ad andare oltre le mura dei complessi acquistati, a fare rete con il territorio e contribuirne alla crescita.
