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Al Thani-Taormina, dopo 8 anni lo sceicco ci riprova. Il mediatore: “Vuole investire”

TAORMINA – Anche Taormina potrebbe presto entrare nel “carrello” della spesa della famiglia Al Thani. Se ne parla con insistenza e ad intermittenza già da tempo, al confine tra fantasia (tanta) e realtà (poca) ma va detto che la storia racconta che lo sceicco nel 2016 stava davvero investendo a Taormina otto anni fa ed è andato ad un soffio da un colpo clamoroso. L’Emiro dello Stato del Qatar, lo sceicco Tamim bin Hamad Al-Thani, come si ricorderà, aveva ormai le mani sull’Hotel San Domenico, ma quando stava per acquistare il prestigioso albergo taorminese, a cambiare il finale della vicenda fu il blitz di Giuseppe Statuto che, grazie ad un rilancio in extremis, si assicurò le chiavi del noto albergo.

Come si dice in questi casi, follow the money, o follow the brics. Seguire il denaro e seguire il mattone. E il denaro di certo non manca alla famiglia reale del Qatar, non è una questione di numeri ma puramente di desideri e volontà. Ecco perché i rumors si riaccendono e bisogna fare molta attenzione ai piani del Qatar Investment Authority, il fondo sovrano qatarino specializzato negli investimenti.

Ad oggi ammontano a circa 5 miliardi di euro i valori complessivi tra terreni e fabbricati che assommano gli asset controllati dal fondo sovrano Qatar Investment Authority in Italia. La Qia è un colosso che ha in mano oltre 450 miliardi di dollari di asset tra partecipazioni e proprietà immobiliari ed è alimentato dal gas naturale che rappresenta la voce più strutturale del business del Qatar. Si parla di una potenza economica e di investimento esponenziale, iperbolica. Il Qatar guarda sempre più al di là di investimenti in uffici e sul residenziale ma punta ad affermarsi anche nell’hospitality, con l’idea di incrementare in maniera netta la percentuale del 20% di risorse sin qui destinate ad iniziative in questo settore.

In questo ambito, dell’ospitalità, il Qatar è già intervenuto investendo in una lunga serie di hotel prestigiosi a Milano, Firenze e Roma e poi in Sardegna, in Costa Smeralda. L’idea è quella di allargare gli orizzonti dell’impero qatarino al Sud Italia, e tra le località cerchiate in rosso c’è Taormina. Resta solo da capire quando Al Thani deciderà di affondare il colpo.

Nel frattempo, c’è da registrare una novità, più di un semplice indizio: una persona molto vicina alla famiglia Al Thani – come possiamo anticipare su TN24 – il 24 aprile scorso ha avuto un importante contatto riguardante Taormina, con una figura di rilievo della Perla dello Ionio. L’intermediario starebbe cercando di capire se ci sono le condizioni per far rientrare Taormina tra le opportunità di investimento del fondo sovrano in Italia.

C’è ovviamente molta riservatezza su ciò che potrebbe prendere forma ma già i prossimi giorni potrebbero portare delle novità per capire se si creeranno le condizioni, intanto, per fissare la data di una visita a Taormina. Si ipotizzerebbe l’arrivo nella Perla dello Ionio nel periodo estivo del mediatore degli Al Thani. Si tratta di una personalità molto stimata, non soltanto pronta a valutare le situazioni del settore immobiliare e turistico/ricettivo ma anche molto attiva e sensibile, tra l’altro, nel campo dei progetti internazionali per l’infanzia. Dal contatto del 24 aprile scorso sarebbe emerso un approccio prudenziale ma molto attento sulle dinamiche che si potrebbero sviluppare in questo territorio. I Reali del Qatar al momento – così viene riferito a TN24 – “Stanno vedendo, stanno già facendo investimenti in Italia e vogliono farne altri“. Vi sarebbe un “forte gradimento” per il Sud e per la Sicilia.

Una visita da queste parti potrebbe avvenire nel periodo tra la fine luglio e la prima decade di agosto, anche in concomitanza con le Olimpiadi a Parigi (dove tra l’altro lo sceicco detiene la proprietà del Paris St Germain) che vedranno la presenza in Europa delle più alte rappresentanze della famiglia Al Thani. Lo scenario è aperto e quindi anche imprevedibile, ricordiamo che lo sceicco in anni recenti ha già raggiunto la Sicilia, la conosce bene e si è concesso sia nel 2022 che nel 2023 una tappa proprio a Taormina, con il suo yacht che non è passato inosservato in rada a Villagonia. Al Thani-Taormina, 8 anni dopo, lo sceicco pensa di riprovarci e stavolta potrebbe decidere di andare sino in fondo e fare “shopping” nella capitale siciliano del turismo.

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