Novità in arrivo sugli affitti brevi. La questione interessa anche la Città di Taormina, dove il fenomeno ha avuto una crescita esponenziale e vi è la necessità di una regolamentazione del settore rispetto alla problematica dell’abusivismo e delle locazioni che avvengono nel cosiddetto “sommerso”.
Il Ministro del Turismo, Daniela Santanchè ha incontrato nelle scorse ore gli operatori del settore e ha così fatto il punto della situazione: “Si può arrivare ad una proposta di legge condivisa e di buon senso, partendo dal Cir, il Codice univoco indispensabile per accedere alla piattaforma dedicata. Su questo siamo tutti d’accordo”.
La necessità è quella di arrivare ad una regolamentazione degli affitti brevi soprattutto nelle città (come Taormina) che soffrono maggiormente la pressione turistica. Per questo ieri si è svolta una riunione tra i rappresentanti delle 14 Città metropolitane e la ministra del turismo Daniela Santanchè, assieme a sindacati e categorie.
L’opinione condivisa dai Comuni presenti è che serva un intervento più deciso da parte del governo. La richiesta dei Comuni è quella di ottenere dei poteri a livello comunale per poter gestire e regolamentare il fenomeno. La bozza del Disegno di legge presentata dalla Ministra Santanchè è un punto di partenza che contempla l’ipotesi della permanenza minima di due giorni, ma anche un registro unico nazionale. I comuni chiedono la possibilità per l’amministrazione locale di limitare il numero di affitti brevi in alcune parti della città: “Serve dare questo tipo di potere ai sindaci, una cornice normativa nella quale agire a seconda delle necessità specifiche di ciascun Comune”.
“Il nostro pacchetto di misure urbanistiche – spiega il sindaco di Firenze, Dario Nardella – è teso a favorire la residenza, a limitare la rendita parassitaria, soprattutto quando si configura come una concorrenza sleale verso le imprese, ed equilibrare il fenomeno degli affitti turistici brevi”.