TAORMINA – E’ morto il prof. Vincenzo Morici, storico primario dell’ospedale San Vincenzo di Taormina. Il noto e stimato medico si era ripreso da alcuni problemi di salute ma nella notte, purtroppo, è sopraggiunto un malore che gli è stato fatale.
Morici per tanto tempo ha diretto con successo il reparto di Chirurgia Generale dell’Ospedale di Taormina, rappresentando un punto di riferimento per tante persone. Negli anni, i suoi pazienti, per difendere l’eccellenza di quel reparto dagli scenari di depotenziamento dell’unità operativa complessa, diedero vita ad una toccante raccolta firme (oltre 10 mila) e ad una partecipata manifestazione pubblica. Una mobilitazione senza precedenti a sostegno del prof. Morici e della sua equipe.
Luminare della medicina ma soprattutto un uomo perbene. Morici si consegna all’eternità lasciando nel cuore di coloro che lo hanno conosciuto una persona dall’anima buona, tenace e generoso, sempre garbato e gentile con gli altri. Ma soprattutto combattivo come un leone, perché la sua parabola è stata accompagnata e funestata per tanti anni da una tragedia che è diventata il bivio di una vita. La notte del 4 dicembre 1993 l’allora moglie, la prof.ssa Antonella Falcidia, professoressa al dipartimento di Igiene dell’Università di Catania, venne massacrata a coltellate mentre guardava la tv. Di quell’orrendo delitto fu accusato il marito, indagato e processato, con una pesante richiesta di condanna a 30 anni.
Il prof. Morici ha vissuto un’odissea giudiziaria che non si augura nemmeno al peggior nemico, è diventato un insopportabile calvario. Da lì due drammatici processi ma anche e soprattutto due sentenze di assoluzione che hanno dimostrato l’innocenza del prof. Morici. La Procura Generale non ha proposto ricorso per Cassazione sancendo in via definitiva che non era lui l’assassino della moglie. In quella terribile storia il prof. Morici ha vinto la battaglia nelle aule di tribunale ma l’altra sfida, più complessa e l’ha visto vincitore ancora prima delle sentenze, perché la gente non ha mai dubitato della sua innocenza e gli è stata sempre al fianco. Gli hanno dato fiducia e lo hanno incoraggiato a non mollare, con una stima granitica e incondizionata verso l’uomo e il professionista.
Negli ultimi anni era andato in pensione, Morici era tornato a Catania ma un pezzo del suo cuore è rimasto sempre in quella Taormina che gli ha dato l’amore della gente, dove lavora ancora adesso la gentile moglie Ada, anche lei medico al San Vincenzo, e dove poteva godere della grande bellezza di Isolabella, da una splendida casa con affaccio sul mare.
Lo conoscevamo bene il prof. Morici e li abbiamo vissuti con lui tanti momenti di quella sua odissea, i riflessi di quel dramma diventato un caso mediatico nazionale e quella verità che era ben altra, ma rimangono soprattutto la qualità morali e i successi indiscussi di un uomo che ha saputo splendere nel firmamento del camice bianco. Un medico d’altri tempi, capace di sorridere con classe anche a quei pochi che non avevano simpatia per lui. Oggi rimane l’orgoglio di essergli stati amici ed il privilegio di aver conosciuto un gentiluomo, un medico prestigioso ma dal volto umano che si è fatto amare e ben volere dalla gente. Ha intrepretato in modo impeccabile la sua missione al servizio degli altri. Lo ha fatto sempre, fino in fondo.
Alla moglie Ada e ai figli Riccardo ed Enrico rivolgiamo un abbraccio e le più sentite condoglianze di TN24 e del direttore Emanuele Cammaroto.
I funerali del prof. Morici avranno luogo martedì 12 marzo presso la Chiesa Nostra Signora di Lourdes a Catania, alle ore 16.30.
Ciao Enzo, ora sei in viaggio verso l’infinito. Qui non ti dimenticheremo. Dio ti apra le porte del Paradiso. Riposa in pace tra gli angeli, te lo meriti.
