Qualcuno lo ha già ribattezzato come “il patto dei matti”, di certo è un asse che mette paura al mondo. Mentre prosegue la sua guerra in Ucraina, il presidente russo Vladimir Putin ha scritto al leader nordcoreano Kim Jong-un dicendosi certo che i due paesi “amplieranno le relazioni bilaterali globali e costruttive con sforzi comuni”. Così hanno riferito i media statali di Pyongyang.
In una lettera a Kim per il giorno della liberazione della Corea del Nord, Putin ha affermato che legami più stretti sarebbero nell’interesse di entrambi i paesi, e aiuterebbe a rafforzare la sicurezza e la stabilità della penisola coreana e della regione dell’Asia nord-orientale, ha affermato l’agenzia di notizie della Corea del Nord KCNAnews.
Lo scorso maggio era stato Kim Jong Un a scrivere a Putin e in quella occasione il dittatore coreano ha espresso vicinanza “alla causa del popolo russo per sradicare la minaccia politica e militare e il ricatto delle forze ostili e per salvaguardare la dignità, la pace e la sicurezza del Paese”. Nel testo il leader nordcoreano ha espresso, sempre in quella lettera, “la convinzione che le relazioni strategiche e tradizionali di amicizia tra i due Paesi si svilupperanno maggiormente in conformità con le esigenze dei tempi”.