Mentre la guerra prosegue senza tregua si rincorrono in modo sempre più insistente le tante voci su Vladimir Putin. Dalla sua malattia alla decisione di spostarsi in un bunker sino addirittura ad una fuga fuori dalla Russia. Tutte teorie in cui non c’è nessuna certezza, diciamolo a lettere cubitali: notizie che destano curiosità, alimentano curiosità e click sulla Rete ma sulle quali non c’è alcun riscontro.
La teoria più suggestiva è quella che vorrebbe lo Zar russo in un bunker segreto per sfuggire a eventuali attentati. C’è chi si dice certo che Putin si sia chiuso già da diversi giorni in un rifugio. Alcuni analisti militari escludono che il presidente della Federazione Russa, con l’offensiva militare contro l’Ucraina in continuo aumento e la maggior parte dei Paesi Occidentali contro di lui, stia utilizzando le sue residenze o i luoghi delle istituzioni come il Cremlino o il palazzo di Novo-Ogaryovo alle porte di Mosca. Il timore sarebbe, insomma, quello di andare incontro ad una risposta forte e direttamente nei suoi confronti da parte degli Stati Occidentali, che in verità lanciano proclami contro Putin ma ad oggi non hanno mosso un dito per fermarlo, al netto delle sanzioni che spingono il presidente russo ad insistere nella sua feroce azione.
Ma c’è anche chi sostiene che Putin si troverebbe in un luogo isolato, che potrebbe essere un vecchio bunker creato da Josip Stalin a Samara durante la Seconda guerra mondiale o la nuova costruzione di Yamantau, insediamento situato sui Monti Urali. Di (quasi) certo c’è che a proteggere Putin ci sarebbero almeno 400 guardie del corpo. Ma anche qui verrebbe da fare una riflessione: se Putin si è nascosto da qualche parte e non si trova più al palazzo presidenziale, è possibile che 400 bodyguard passino inosservati e che nessuno li abbia visti?
