TAORMINA – Avviati gli interventi urgenti ed indifferibili disposti dal Comune di Taormina per intercettare una falda acquifera, nel quadro della strategia del Comune per il contrasto alla crisi idrica. Le opere sono state disposte con apposita ordinanza del sindaco Cateno De Luca e relativo mandato di procedere ad Asm.
De Luca ha ordinato ad Asm Taormina, di “effettuare, senza indugio, interventi finalizzati alla sola intercettazione della falda della sorgente denominata Sifone ai fini della successiva realizzazione di un pozzo di circa 120 metri”.
“La grave crisi idrica in corso è determinata da una drastica riduzione della sorgente Sifone (nel territorio del vicino Comune di Castelmola) che è passata da oltre 24 l/s di 2 anni fa, agli attuali 4 l/s – spiega De Luca -. La crisi idrica è amplificata dal forte incremento turistico che si registra nell’attuale stagione. Sulla base di quanto comunicato dal Responsabile dell’Area Tecnica Lavori pubblici, la mancata realizzazione degli interventi descritti nella scheda allegata, rischia di compromettere la fornitura idrica con gravissime conseguente igienico – sanitarie per i cittadini e per i turisti. La crisi idrica è amplificata dal forte incremento turistico che si registra nell’attuale stagione estiva”.
Taormina fa i conti con una rete idrica che risale ormai a tanti anni fa e che da tempo mette a dura prova ogni giorno l’Asm che si occupa con il suo personale della manutenzione ordinaria e straordinaria dell’acquedotto comunale e si trova, soprattutto, ad affrontare una complessa situazione caratterizzata da frequenti criticità. I lavori per il nuovo pozzo, con la relativa azione di perforazione, sono già scattati nelle scorse ore, con l’obiettivo adesso di fronteggiare il rischio dell’emergenza in piena estate e per allontanare in termini concreti lo spettro di una carenza che obbligherebbe a fornire il prezioso liquido con turnazioni o mediante il ricorso ad autobotti.
