TAORMINA – La lunga stagione del “liberi tutti” a Taormina consegna all’Amministrazione da poco in carica tante piccole e grandi problematiche da affrontare e tra queste anche quella delle strade e le vie dove le varie concessioni di suolo pubblico hanno complicato il passaggio ai pedoni e – di riflesso – lo hanno ristretto sino ad impedire l’ingresso ai mezzi di soccorso.
Appare tristemente emblematico e deve far riflettere un episodio accaduto questa mattina in Via Giardinazzo e posto alla nostra attenzione da una taorminese – Federica Buciunì (che ringraziamo per la segnalazione). I Vigili del Fuoco e il 118 sono stati chiamati ad intervenire per soccorrere una donna, per un problema di salute nella propria abitazione. Tuttavia, mentre i VF sono riusciti ad entrare in Via Giardinazzo, l’ambulanza del 118 non ha avuto modo di accedere a questa strada.
Non sussisteva il margine necessario per far transitare l’ambulanza. Così si è reso necessario parcheggiare il mezzo in Via Di Giovanni, accanto alla piazza Santa Domenica e raggiungere a piedi la casa della malcapitata signora. Il personale del 118, coadiuvato dai Vigili del Fuoco, è stato costretto a portarla via a braccio, con la barella, per l’impossibilità di far entrare l’ambulanza in Via Giardinazzo.
“Finirà. Non ci sono parole per quello che ho avuto modo di apprendere e vedere, ci occuperemo anche di questo“, è stata la reazione del sindaco Cateno De Luca, che non ha fatto mistero del suo disappunto per l’accaduto e ha preannunciato un intervento del Comune.
Tutti hanno il diritto di lavorare e di poter svolgere la propria attività con la massima serenità, ma al contempo diventa fondamentale che si possano individuare spazi minimi da rendere fruibili in queste situazioni e modalità necessarie per garantire il passaggio dei mezzi per circostanze come questa. Per fortuna non si trattava di un caso grave e tutto si è risolto poi per il meglio. Ma in alcuni casi anche pochi minuti potrebbero fare la differenza e segnare un punto di non ritorno, al confine tra la vita e la morte. E la tutela della vita, nell’interesse di tutti, viene sempre prima di tutto.