TAORMINA – Stretto nella morsa politica dei due possibili alleati anti-deluchiani che non ne vogliono sapere di sostenere la propria ricandidatura e con la tentazione, allo stesso tempo, di provare a recuperare alcuni alleati “scontenti” di De Luca, Mario Bolognari tenta la carta della mediazione e si affida a Sergio Cavallaro per provare la doppia impresa.
Il professore ha dato mandato ad una delegazione trattante, che sarà guidata da Cavallaro (e di cui fanno parte comunque anche Alessandra Caltabiano e Mario Smiroldo) di tentare di arrivare ad un’intesa con il gruppo di Antonio D’Aveni, cercando di capire se ci sono margini per ragionare anche con Eddy Tronchet. E questo compito spetterà in particolare a Cavallaro, esponente del Pd e stimata figura dell’agone politico locale, chiamato ad una missione particolarmente complicata.
L’aspettativa principale, nell’immediato, è quella di scardinare con la via del dialogo politico l’indisponibilità assoluta (ad ora) di D’Aveni a sostenere Bolognari, dall’altra parte in agenda c’è anche un estremo tentativo di riaprire un ragionamento con i “malpancisti” dell’aggregazione di Cateno De Luca, valutando gli effettivi margini per riportare eventualmente nella coalizione del professore alcuni esponenti politici che si sono schierati con il parlamentare.
In entrambi i casi i contatti sono già stati avviati e le prossime ore potrebbero far registrare i i primi significativi sviluppi.