La Russia non ci sta alla guerra personale di Putin in Ucraina e cresce il numero delle persone che hanno deciso di scendere in piazza. Purtroppo si fa, però, sempre più dura la repressione del governo russo. Oltre 800 persone sono state arrestate in tutta la Russia durante le proteste contro l’invasione dell’Ucraina. La situazione diventa sempre più tesa. Lo riferisce il sito OVD-Info, precisando che 817 manifestanti sono stati portati via dalla polizia in 37 città.
Sono almeno 596 i civili uccisi dall’inizio del conflitto in Ucraina, 18 giorni fa. Tra questi, 43 sono bambini. Lo afferma l’ufficio dell’Alto commissariato dell’Onu per i diritti umani, secondo cui i civili feriti sono saliti a 1.067, di cui 57 bambini. Nel precedente bilancio di sabato, l’agenzia delle Nazioni Unite aveva parlato di 579 vittime e 1.002 feriti. In Russia l’informazione viene ormai censurata e si fa solo propaganda confezionata ad arte dal Cremlino, con una rappresentazione di parte della guerra e dei fatti che stanno accadendo. Ma la gente si sta stancando, non vuole la guerra in Ucraina e diventa sempre più insofferente al regime di Putin.
