HomeAttualità e CronacaUfo, Col. Doz: "Dopo il volo su Taormina la cosa più eclatante"...

Ufo, Col. Doz: “Dopo il volo su Taormina la cosa più eclatante” (VIDEO)

TAORMINA – Sta facendo discutere, e suscitando non poca curiosità, la testimonianza resa nel documentario dello Speciale TG1, “Figli delle Stelle”, da un ufficiale dell’Aeronautica Militare, il Colonnello Roberto Doz, che ha raccontato l’episodio di un avvistamento Ufo nel 1975 mentre era in volo sul mare di Taormina, in direzione Etna.

Il Col. Doz, in un’altra intervista ha riferito che successivamente a quell’avvenimento, 10 anni dopo, il 13 dicembre 1985, è stato testimone di una circostanza ancora più eclatante, mentre stava rientrando a casa.

“Nei miei 30 anni di volo ho visto determinate cose, l’ho dichiarato – ha detto il Col. Doz – ma posso dire di più. La cosa in realtà più eclatante è avvenuta il 13 dicembre 1985, quando ero uscito dal servizio e stavo tornando a casa in macchina. Alle 17.20, nella zona dei Castelli romani, ho visto, mentre ero in auto, ho avuto un avvistamento davvero eclatante, qualcosa che devo chiamare con un paragone che può far ridere ma è ciò che avvicina di più a quel che ho visto: una carrozza ferroviaria senza ruote, con dei grandi finestroni, una fiamma azzurra propulsiva dalla parte opposta, che a bassissima quota ha fatto tre manovre. Io ero fermo ad un casello autostradale, sulla Roma-Napoli, e l’oggetto prima mi ha puntato e poi, arrivando a contatto con una parere rocciosa verticale, è salito come un ascensore. Quel giorno, dal Lago Trasimeno all’Isola di Ponza, anche altre persone hanno visto un oggetto, ognuno lo ha descritto a modo proprio. E’ accaduto qualcosa di cui io sono stato il più qualificato dei testimoni e sembrerebbe che un insieme di oggetti in quel 13 dicembre 1985 abbia voluto apparire a 2-3 minuti di distanza in tutta l’Italia centrale”.

“Quello che ho visto in volo, per vincolo professionale, non mi è concesso dirlo. Ho sempre detto che sono opinioni personali e non di un sistema, una forza armata che analizza dal punto di vista della sicurezza nazionale il fenomeno. Tuttavia, almeno il 50% di piloti italiani hanno visto degli Ufo ed è una percentuale in cui rimaniamo davvero stretti – ha aggiunto Doz -. Volare significa frequentare lo stesso ambiente del fenomeno Ufo. Il pilota ha esperienza e ha capacità di discriminazione die fenomeni naturali, quelli meteo, palloni sonda, etc, quindi sa distinguere cosa può avere visto. Ricordiamoci che un pilota è rappresentante di una professionalità collegata con una visita medico-legale che effettua per poter svolgere questa professione”.

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