Siamo arrivati al ventesimo giorno di guerra in Ucraina. L’accerchiamento russo prosegue senza tregua e le truppe di Putin sono ormai alle porte della capitale Kiev. Sono stati già colpiti diversi edifici. Nella Capitale verrà imposto un coprifuoco di 35 ore a partire dalle 20 di oggi (le 19 in Italia), fino alle 7 del 17 marzo.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in videocollegamento con il vertice londinese che ha riunito i leader nordici e baltici della Joint Expeditionary Force (Regno Unito, Danimarca, Islanda, Finlandia, Svezia, Olanda, Estonia, Lettonia e Lituania) ha ringraziato per le nuove sanzioni economiche occidentali, affermando però che esse “non bastano” e che “occorrono più armi a Kiev”.
Le armi che gli alleati occidentali forniscono all’Ucraina “in una settimana ci durano per 20 ore”, per questo siamo costretti a “riutilizzare gli equipaggiamenti sottratti ai russi”, ha dichiarato Zelensky rivolgendo un ennesimo appello in particolare all’Europa, per poi aggiungere accorato: “Sapete di quali armamenti abbiamo bisogno, lo sanno tutti”.