HomeTurismo & LifestyleTurismo, Santanchè: "Ormai ci siamo". Svolta a Taormina?

Turismo, Santanchè: “Ormai ci siamo”. Svolta a Taormina?

“Stiamo andando incontro a ciò che io auspico dal primo giorno del mio mandato, ovvero la destagionalizzazione: ci sono periodi dell’anno che di solito non avevano mai così tante presenze”. Lo ha detto il ministro del Turismo, Daniela Santanchè, a margine del Forum internazionale del Turismo, a Baveno, sul Lago Maggiore. Santanchè ritiene che alle porte ci sia la svolta per il turismo: “l’obiettivo della destagionalizzato non è mai stato così vicino”.

“Si sono sempre contate le teste, cioè quanti turisti vi siano – ha detto la responsabile del Ministero per il Turismo – Oggi credo che dobbiamo contare anche e soprattutto quanti soldi spendono. E’ stato un anno buono, ora vediamo i dati fino a dicembre. Un anno che credo possa dare soddisfazione agli addetti”.

La questione interessa da vicino le mete turistiche principali dello stivale, compresa Taormina, capitale del movimento turistico in Sicilia e destinazione di riferimento del Mezzogiorno. La Perla dello Ionio chiuderà il 2023 con il record storico di presenze, con il precedente primato del 2019 – di circa Un milione e 150 mila presenze – già raggiunto e superato il 30 settembre scorso e che si avvia ad essere polverizzato da qui alla fine di dicembre. A questo punto Taormina punta all’obiettivo che non sembra più un “sogno proibito” della destagionalizzazione, resa più che possibile ed anzi incoraggiata pure dalle condizioni climatiche sempre più favorevoli.

E’ arrivato il momento di “mettere al centro dell’agenda di Governo il turismo”, ma anche di “rafforzare il lavoro con le Regioni, affinché si possa esprimere tutto il potenziale ancora inespresso di un comparto vitale per l’economia nazionale e, quindi, anche regionale”, ha detto Santanchè.

“Appare chiaro a tutti che il turismo non può vivere di un mese o di due mesi all’anno”, continua l’esponente del governo Meloni. Santanché ha affermato che per raggiungere l’obiettivo occorre anche “sviluppare ulteriori risorse nei territori, come il turismo congressuale, gli eventi sportivi e i cammini religiosi ma anche “essere capaci di fare offerte turistiche diverse, come ad esempio il cicloturismo, settore in cui noi fatturiamo 7 miliardi e la Germania 20 miliardi. Abbiamo qualcosa meno della Germania?”.

Riguardo le difficoltà degli imprenditori di tenere aperte le loro attività per dodici mesi all’anno, Santanché ha risposto così: “Non credo che possiamo chiedere tutto agli imprenditori, anche perché questo è il settore che ha pagato il prezzo più alto per la pandemia. Quindi dobbiamo dire a quegli imprenditori: tenete aperto dieci mesi all’anno e tutti insieme faremo quelle iniziative turistiche che vi consentiranno di avere quella soglia di occupazione dei vostri alberghi che tiene in piedi il conto economico. Tutti dobbiamo fare la nostra parte”.

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