Si è aperto nelle scorse ore il BTO di Firenze, evento di riferimento in Italia dedicato all’innovazione tecnologica nel settore del turismo. Nell’occasione la ministra del Turismo, Daniela Santanchè, si è soffermata sul tema dell’intelligenza artificiale ma anche del rapporto tra il viaggio e i social. Secondo quanto emerge dalla ricerca PhoCusWright – come evidenziato da La Nazione -, i social media non vengono sfruttati per la pianificazione dei viaggi, ma influenzano la scelta della destinazione. Instagram su tutti ha il potere di far sognare (e far partire) gli under 34. Per questa fascia di popolazione Instagram si dimostra uno strumento potente anche nella pianificazione di attività da fare in viaggio. La Cina potrebbe, insomma, essere la sorpresa del nuovo anno per quanto concerne i flussi turistici ed è un segmento al quale guardano con interesse tutte le località principali del turismo in Italia, tra le quali Taormina, meta più ambita in Sicilia e al Sud, che tra l’altro ha già vissuto un momento di boom del turismo cinese prima della pandemia, tra il 2019 e le prime settimane del 2020. Nella Perla dello Ionio venne anche girato un reality “Chinese Restaurant”, che aveva richiamato l’attenzione su Taormina di milioni di cinesi, che ebbero modo di vedere e scoprire così la bellezza della cittadina ionica.
E di recente, proprio quest’anno, la Sicilia è stata ancora protagonista in Cina. Lo scorso 18 agosto la televisione nazionale cinese Hunan Tv ha trasmesso l’attesissima nuova edizione di “Chinese Restaurant 7”. Quest’anno, il programma ha invitato due giovani taorminesi, Andrea Fichera e Alessio Nolè, che hanno avuto l’opportunità unica di partecipare al reality show. Il format è diventato noto per portare i concorrenti in location mozzafiato in tutto il mondo, per preparare piatti deliziosi e sfidarsi in prove culinarie. E si parla di un programma che ha catturato l’attenzione di una straordinaria platea di oltre 150 milioni di telespettatori, in un contesto di potenziali visitatori futuri dell’Europa e della Sicilia.
I turisti cinesi prima del 2020 erano il principale gruppo di viaggiatori internazionali e si stima che saranno 180 milioni nel 2024, con un corrispondente aumento dei voli aerei fino al 75% del traffico pre-pandemico. Dovranno corrispondere nuove modalità di accoglienza, per intercettare i bisogni dei turisti cinesi e non rischiare di perdere il primato italiano come meta estera dalla Cina.
