Tinaglia: “De Luca? Come sindaco gli do un 3-” (2 agosto 2020)

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TAORMINA – Il Comune di Taormina, con apposita determina dell’8 ottobre 2010, ha disposto “l’affidamento diretto tramite Mepa e impegno di spesa per il “Servizio di supporto tecnico progettuale ed attività di assistenza per la costituzione del Distretto Turistico Taormina-Messina-Costa Blu” ad uno stimato professionista messinese, l’arch. Alessandro Tinaglia.

L’incarico conferito dal segretario generale Giuseppe Bartorilla all’arch. Tinaglia si inquadra nell’iter procedurale avviato con delibera della Giunta del sindaco Cateno De Luca n. 192 del 28/07/2025 avente ad oggetto: “Costituzione del Distretto Turistico “Taormina – Messina – Costa Blu”. Atto di indirizzo”.

Tinaglia, oltre ai suoi impegni professionali, in questi anni è stato anche un protagonista della vita politica messinese. Fondatore del movimento “Reset!”, è stato candidato sindaco a Messina nel 2013, quando fu sfidante di Renato Accorinti (che poi vinse quella competizione). Ma soprattutto, qualche anno dopo, Tinaglia si è espresso in maniera decisamente forte su Cateno De Luca, primo cittadino di Messina dal 2018 a 2022.

Ad un certo punto, nel 2020, erano infatti venute fuori delle voci che indicavano Tinaglia tra i “papabili” per un ingresso nella Giunta De Luca. Tinaglia, tuttavia, disse “No” in termini chiari a quella possibilità, stoppando tale scenario con delle valutazioni perentorie. E cosi, adesso, dopo l’incarico affidato dal Comune di Taormina sul Distretto Turistico Taormina-Messina-Costa Blu, tornano paradossalmente d’attualità le dichiarazioni politiche fatte cinque anni fa dal professionista messinese, riportate allora in una nota pubblicata domenica 2 agosto 2020 dal quotidiano online “Tempo Stretto”, dal titolo “Io assessore di De Luca? Sono troppo libero. Come sindaco gli do un 3-“.

“Mai con De Luca, al quale do un 3 meno…” Così Alessandro Tinaglia in merito al suo inserimento tra i papabili ad un ingresso nella giunta De Luca – si legge nell’articolo di Tempo Stretto del 2 agosto 2020 -. Sono un uomo libero e ho sempre deciso autonomamente e già questo mi rende incompatibile con l’attuale Sindaco della città. Chiarisco inoltre che conosco Cateno de Luca da anni e lo stimo come amministratore e all’inizio, visto che, purtroppo, Antonio Saitta non l’ha spuntata, credevo potesse essere in grado di guidare la nostra città ma evidentemente mi sbagliavo. Il nostro in questi anni ha dimostrato di non avere compreso le differenze tra il nono comune della Provincia di Messina e la tredicesima Città di Italia”.

Non ha visione, non ha capacità di confrontarsi ed ascoltare ciò che va fuori dalle sue esperienze personali ed amministrative. Confonde il ruolo pubblico con quello privato – continuava Tinaglia -. Crea tensioni e ulteriori fratture in una città che avrebbe bisogno di stringersi e lavorare coesa per uscire dalla crisi economica sociale e culturale che la sta irrimediabilmente distruggendo”.

“Insomma – concludeva Tinaglia -, come ha già fatto per il suo intervento fuori-luogo e fuori-tema alla manifestazione del 31 luglio – nata per evitare che al Meridione vengano sottratti gli 83,6 miliardi di euro che gli toccano di diritto – per quanto sin qui fatto lo giudico con un generoso 3–. La città ha bisogno di volare alto, di immaginare un futuro possibile, di portare capitali ed investimenti capaci di rianimarla. Se invece si continua a credere che le questioni da affrontare prioritariamente siano esclusivamente la gestione delle emergenze, l’ordinaria amministrazione o il bilancio comunale senza avere uno straccio di modello di sviluppo e di idea di città credendo che basti fare un logo per rilanciare o addirittura creare economia e lavoro ahimè ci aspettano ancora altre 3 lunghi anni. Spero di sbagliare ma so per certo che tra 3 anni il futuro della città (e non parlo del bilancio del comune ovviamente) sarà irrimediabilmente compromesso. Come sempre però non avrò alcun problema a cambiare idea ed a ricredermi davanti a risultati concreti per la città… che al momento, dati alla mano, sono quelli che sono! Alessandro Tinaglia”. (2 agosto 2020).