TAORMINA – “La politica taorminese ha fallito. Stavolta i soliti “noti” hanno fatto male i propri conti, anche sulla mia posizione. C’è una sola cosa da fare alle prossime elezioni per rilanciare Taormina: mandare a casa tutti i responsabili del dissesto e siamo pronti a farlo insieme a Cateno De Luca”.
Così Eddy Tronchet annuncia su TN24 una clamorosa scelta in vista delle elezioni Comunali del 2023 a Taormina e va nella direzione del sostegno alla candidatura di Cateno De Luca.
Tronchet si era già candidato a sindaco nel 2018 (allora con il M5S) e veniva dato tra i candidati alle Comunali del 2023, senza tuttavia godere neanche in questa tornata dei favori del pronostico. Tuttavia, con una mossa del tutto inattesa, il presidente di “Patrimonio Sicilia” comunica un passo indietro nel braccio di ferro per la sindacatura ma non si chiama fuori dalla contesa e decide di allearsi con De Luca.
Nella domenica di San Damaso si materializza una novità che segna un passaggio importante nel mosaico delle alleanze per le elezioni del prossimo anno a Taormina.
“In realtà faccio due passi avanti – spiega Tronchet a TN24 -, la voglia di realizzare qualcosa di importante per la nostra meravigliosa città è ancora più forte di prima e con il mio gruppo saremo in prima linea perché non si possono più consegnare le chiavi di Taormina ai soliti personaggi. E’ il momento delle scelte coraggiose, di rottura totale con gli schemi che hanno imbrigliato ed imprigionato sin qui Taormina e hanno frenato e mortificato le straordinarie potenzialità di questo territorio. Ho seguito con attenzione il percorso fatto da De Luca, io stesso avevo posto tutte le mie riserve sulla sua discesa in campo e l’ho criticato pubblicamente ma c’è stato tempo e modo di rivedere quella posizione. Credo che De Luca oggi sia l’unica figura che può dare una scossa e aprire una nuova fase. Le sue precedenti esperienze amministrative sono state tutte positive. Non c’è altra strada che quella di presentarci insieme per voltare pagina e dare a Taormina una buona Amministrazione”.
“Le parole di De Luca dello scorso 8 dicembre sono motivate da fatti importanti che vanno compresi e rispettati e non ci può essere alcuna speculazione quando una persona ha avuto dei problemi di salute. De Luca c’è, sta tornando, è in corsa per la sindacatura e, a dispetto di chi ha “tifato” per il suo ritiro, non mollerà. La sua volontà di candidarsi è chiara ed è opportuna. Taormina con lui può cambiare. Insieme si possono porre le basi per un rinnovo totale della città”, continua Tronchet.
“Con il mio gruppo abbiamo ponderato bene la situazione, i cittadini ci chiedono di andare in questa direzione di un patto con De Luca, stanchi di troppe stagioni politiche deludenti. Bisogna cambiare la gestione della cosa pubblica ed il modo di amministrare il territorio. Diciamo basta a una classe politica che ha portato Taormina sino all’umiliazione del dissesto”.
“Chiaramente non si vince da soli e ora bisogna costruire la squadra. Abbiamo intenzione di organizzarci e di fare un’alleanza forte, è da lì che si parte”, avverte Tronchet. “E’ stata una brutta cosa, soprattutto sul piano umano, vedere soggetti politici che sino al comizio di De Luca a Trappitello del 22 ottobre si professavano suoi sostenitori e alleati e poi dal 25 ottobre in poi, il giorno dopo il ricovero, lo hanno abbandonato. Anche per questo si dovrà avere la capacita di fare le scelte più giuste e dare vita ad un ragionamento fondato su solide basi programmatiche”.
“L’Amministrazione attuale e le precedenti, come pure l’opposizione – conclude Tronchet nella sua intervista a TN24 -, hanno fallito e con tutti questi “personaggi” non ci può essere nessun accordo. Con loro non esiste nessuna discontinuità. La gente è stanca e ha voglia di cambiare. C’è un’onda che monta e che travolgerà i soliti professionisti della poltrona del palazzo taorminese”.
