HomePoliticaTaormina 2023: Bolognari vuole a tutti i costi una sfida

Taormina 2023: Bolognari vuole a tutti i costi una sfida

TAORMINA – Mario Bolognari si ricandida a sindaco di Taormina e adesso aspetta di capire chi sarà il suo sfidante per la futura fascia tricolore della capitale del turismo siciliano. Il professore è riuscito a superare indenne anche un autunno piuttosto complicato in cui c’era stato prima lo tsunami della discesa in campo di Cateno De Luca che aveva destabilizzato il quadro politico locale e poi, nello stesso momento, la “pazza idea” della politica locale di un fronte unico anti-De Luca, che era emersa in un summit tra esponenti della maggioranza e dell’opposizione. La tentazione trasversale era quella di mettersi insieme e coalizzarsi lasciano, però, all’angolo lo stesso Bolognari, con la preferenza per un altro candidato di “mediazione”, perché l’opposizione aveva posto il veto sul sindaco in carica e anche da alcuni esponenti della coalizione di governo il professore non veniva ritenuto la prima scelta.

Poi il malore di De Luca ha addormentato la campagna elettorale e l’ha riportata sul binario dei consueti equilibri. Bolognari ha ripreso il pieno controllo della maggioranza, viaggia verso la ricandidatura e, per come si sono messe le cose, sa di avere chance importanti per spuntarla nella contesa del 2023, se non praticamente la strada spianata verso la riconquista della fascia.

Bolognari non teme in questo momento un’opposizione divisa e confusa, che ha perso il suo momento propizio e non sembra più in grado di tornare competitiva per inserirsi nella lotta per la conquista della prossima Amministrazione. Il sindaco di Taormina, anche se non lo confesserà mai, ha un desiderio: vuole la sfida con De Luca e spera nel suo rientro in campo.

Dopo le scintille che c’erano state e i duri attacchi sferrati nei suoi confronti dal parlamentare (ricambiati, a sua volta da Bolognari), il professore “tifa” per un ritorno sulla scena taorminese di De Luca. Bolognari non ha gradito le bordate che dall’ormai “ex amico” De Luca sono arrivate nei suoi confronti e adesso è questo il duello si augura possa concretizzarsi.

L’attuale sindaco non si iscrive al “partito” di quelli che a Taormina tifano (o gufano) per il ritiro di De Luca. E’ con “Scateno” che vuole giocarsela, sapendo che tutti gli altri pretendenti sono più staccati o si sono praticamente eliminati da soli. Dopo i successi del 1993, del 1997 e del 2018, Bolognari punta al poker e si aspetta di potersi misurare con un rivale che più di qualsiasi altro lo motiva. Nel calendario di questa campagna elettorale il professore ha già cerchiato in rosso il nome e il cognome di chi vuole battere: l’avversario si chiama Cateno De Luca.

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