HomeAttualità e CronacaSuoli pubblici Taormina, Consiglio approva il nuovo regolamento

Suoli pubblici Taormina, Consiglio approva il nuovo regolamento

TAORMINA – Via libera del Consiglio comunale di Taormina al nuovo regolamento per la disciplina del canone patrimoniale di concessione, autorizzazione o esposizione pubblicitaria e per l’occupazione nei mercati (esitato con deliberazione di Cc n.37 del 18 maggio 2021)

Il regolamento è stato portato in aula dalla maggioranza su proposta dell’assessore Jonathan Sferra. Introdotte nel documento approvato alcune modifiche e correttivi rispetto al regolamento a suo tempo previsto dall’ex Amministrazione.

L’aula ha deciso, a margine delle indicazioni specifiche che andranno a riguardare la materia del commercio (e quindi bar e ristoranti), anche una riduzione degli stalli (strisce gialle – posti auto) in concessione alle strutture ricettive. In sostanza con l’avvenuto aumento delle tariffe nei parcheggi e del costo degli abbonamenti, è emersa la necessità di garantire un maggior numero di stalli ai residenti.

Tra i vari punti che rientrano in questo nuovo regolamento c’è l’obbligo posto dal Comune di Taormina al privato di essere in regola con i pagamenti. Lo spazio concesso alle attività sarà preventivamente delimitato con ringhiere in ferro battuto. La concessione di occupazione permanente è permanente per un periodo di anni 5 (in precedenza erano 3).

La decadenza avverrà se non verranno rispettate le prescrizioni previste nell’atto di concessione, uso improprio del suolo o l’occupazione eccedente degli spazi rispetto a quelli che il privato ha ottenuto dalla casa municipale ed il mancato pagamento del canone dovuto o la mancata occupazione del suolo avuto senza giustificato motivo.

“Siamo partiti dal presupposto che occorre stabilire un equilibrio tra l’interesse pubblico e quello privato – spiega l’assessore Sferra -. Abbiamo discusso il testo con tutto il Consiglio e con tutte le associazioni. La premessa è che non ci saranno deroghe e non ci saranno privilegi per nessuno. Tra i punti cardine del documento c’è la regolarità contabile, il sostegno alle imprese e la linearità nelle valutazioni di calcolo delle superfici da poter concedere. La concessione prevede una serie di condizioni. Ovviamente, come detto in premessa, bisognerà essere in regola con il canone da pagare e quindi con i tributi. Sarà richiesto, in particolare, un deposito cauzionale da 70 euro per ogni metro quadrato che verrà concesso e avvenuto pagamento del 30% del canone. Il concessionario dovrà attestare di avere una posizione di insussistenza di debiti nei confronti del Comune”.

“Cambia il metodo di calcolo – aggiunge Sferra – del metraggio da concedere che non potrà essere in alcun caso essere superiore alla superficie interna, ad esclusione di servizi igienici e depositi, accessori, come da planimetria depositata e certificata presso il Suap. E poi le occupazioni effettuate senza concessione o autorizzazione del Comune saranno considerate abusive. Saranno considerate, altresì, abusive anche le occupazioni difformi dalla disposizioni dell’atto di concessione. I suoli saranno delimitati dagli uffici con ringhiere in ferro battuto, a spese del concessionario, o lì dove non è possibile saranno apposte delle targhette in ottone”.

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