La gente è sempre più stanca della politica e il termometro di una disaffezione generale che cresce e avanza emerge in modo significativo dai sondaggi sui partiti italiani.
Come mostra la nuova rilevazione Swg per La7 del 4 settembre, la prima dopo la pausa estiva, anche Fratelli d’Italia, il partito della Premier Meloni, fa i conti con il primo momento di crisi e scende negli orientamenti di voto, registrando un -1,2% rispetto al 31 luglio. Un campanello d’allarme non di poco conto per il partito della Meloni, che sino a questo momento non aveva mai accusato una flessione così ampia nei sondaggi. In discesa anche gli altri due partiti della maggioranza: la Lega con un leggero -0,3 % ora è al 9,4%, mentre Forza Italia continua a perdere consensi e si attesta ora al 6,4%, perdendo quasi un punto percentuale (-0,8%).
Il Pd, secondo partito con 20,1%, sale dello 0,1% e M5S dello 0,6% (terzo partito con 16,9%). Per quanto riguarda invece i partiti minori, gli unici a superare la soglia di sbarramento, e che entrerebbero quindi in Parlamento se si andasse a votare oggi, sono Azione, al 3,5% (+0,1 punti percentuali) e l’Alleanza di Verdi e Sinistra, che sale al 3,3% (+0,3 punti percentuali). A seguire Italia Viva, che pure guadagna 0,3 punti percentuali e arriva al 2,8%. +Europa, con lo 0,2% in più rispetto a un mese fa, invece si porta al 2,6%. Non si esprime e non risponde al sondaggio – o perché non ha ancora scelto che forza politica sostenere, o perché non ha intenzione di recarsi a votare – una percentuale importante di intervistati: ben il 40%, una fetta in crescita di ben due punti percentuali rispetto a un mese fa.
