Sisto: “In Italia serve una giustizia giusta”

“Sulla riforma della giustizia bisogna essere tutti protagonisti. Forza Italia e la giustizia giusta sono un binomio indissolubile. Il “guerriero” Silvio Berlusconi ci ha insegnato a lottare e difendere i diritti dei cittadini, anche quando qualcuno voleva metterci a tacere. Noi andiamo avanti per la nostra strada. Un paese civile si riconosce dalla civiltà del processo penale”. Queste le parole del viceministro della Giustizia, Francesco Paolo Sisto alla convention Etna23 di Forza Italia a Taormina. 

“La sfida da affrontare e sulla quale arrivare ad una svolta riguarda la riforma dell’ordinamento giudiziario – ha detto Sisto -, come scrissero a suo tempo nel nostro programma della giustizia all’inizio di questa legislatura Berlusconi e Ghedini -, un processo penale e civile secondo la costituzione, la riforma delle leggi penali sostanziali, la riforma del sistema carcerario e quella del processo tributario. Questi sono i capitoli individuati per portare al termine il percorso delle riforma. C’è da fare la tutela dei soggetti servitori dello Stato, come le Forze dell’Ordine, da aiutare e difendere senza se e senza ma, e bisogna tutelare i diritti nel processo, l’accertamento della prova va fatto secondo parametri di giustizia giusta. In Italia si è colpevoli a mezzo mediatico e non è più possibile, la riforma sulle intercettazioni deve evitare il Bronx. Servono non le intercettazioni che solleticano ma quelle che informano. Bisogna anche intervenire sulle assoluzioni che troppo spesso quando è troppo tardi. Vogliamo portare avanti questi capitoli, attraverso gente competente che ha esperienza nei temi della giustizia e sa di cosa parla”.