TAORMINA – L’operazione che Bernard Arnault, proprietario della maison Louis Vuitton, si appresta ad avviare a Taormina è destinata a scrivere un capitolo importante nel tessuto economico e commerciale della capitale del turismo siciliano. Il magnate francese, con il colosso del lusso Lvmh – come anticipato già nei mesi scorsi da TN24 -, ha acquisito di recente un immobile di pregio nel centro storico di Taormina per ampliare in termini significativi la presenza strategica del proprio gruppo in città, dove già conta sugli hotel a cinque stelle Timeo e Villa Sant’Andrea e sulla boutique Dior.
A quanto pare – stando ad alcune indiscrezioni raccolte da TN24 – l’idea della multinazionale Lvmh che si svilupperà nei prossimi mesi a Taormina potrebbe rientrare nella nuova iniziativa “LV Dream” lanciata lo scorso dicembre 2022 a Parigi dove è stato aperto il primo spazio espositivo permanente che oltre a celebrare collezioni, creazioni e collaborazioni con grandi artisti contemporanei, ospita anche un’area di ristorazione d’alta qualità.
In quel contesto è stata avviata una cioccolateria e caffetteria. Il café parigino, decorato con piante tropicali, propone una selezione di pasticceria fresca che gioca con i motivi della Maison, mentre la Chocolaterie presenta un assortimento di cioccolatini che trovano ispirazione dai codici di Louis Vuitton, confezionati in emblematiche scatole. L’idea è quella di creare un nuovo concept che punta a far compiere agli amanti del marchio un viaggio multisensoriale nel cuore della Maison. Lo sbarco del prestigioso marchio francese nel mondo della ristorazione aveva già un precedente in Giappone, con la creazione di un cafe-ristorante all’interno dello store di Osaka.
Nel caso di Taormina, in particolare, si starebbe pensando alla realizzazione di una champagneria, che sarebbe del tutto in linea con i prodotti di pregio del gruppo Arnault. Il comparto Wines & Spirits, la divisione Moet Hennesy – che comprende alcuni dei brand più prestigiosi in Francia e nel mondo -, conta su eccellenze che vanno da Clos Des Lambrays a Château d’Yquem, da Dom Pérignon a Ruinart, da Moët & Chandon a Veuve Clicquot, da Château Cheval Blanc a Krug, da Mercier a Chandon, da Cloudy Bay a Newton Vineyard, da Bodega Numanthia a Terrazas De Los Andes, da Ao Yun a Cheval Des Andes e Cape Mentelle, oltre all’ultimo arrivato Joseph Phelps Vineyards. E’ un settore in piena espansione nel mondo, che sta ottenendo risultati straordinari e ha registrato nel 2022 un fatturato di 7 miliardi di euro, con un aumento del 19% sul 2021 (+11% su base organica).
L’ambizioso progetto avviato dalla maison del gruppo LVMH ha l’obiettivo di creare uno stretto connubio fashion-food, in modo da stupire gli amanti del brand con una shopping experience sempre più coinvolgente e completa. Anche a Taormina Arnault potrebbe stupire con una liaison tra moda e ristorazione, creando un luogo chic e Instagram-friendly che renderebbe la Perla dello Ionio ancora più esclusiva.
