HomeTurismo & LifestyleWorld Travel & Tourism Council: turismo sempre più "motore" dell'economia

World Travel & Tourism Council: turismo sempre più “motore” dell’economia

Il turismo si conferma sempre più un autentico “motore” dell’economia italiana. Da questo settore sono in arrivo nelle casse del Paese oltre 223 miliardi di euro. Lo ha stimato l’Economic Impact Research stilato dal World Travel & Tourism Council. I numeri superano persino i 215 miliardi di euro del 2023 che avevano rappresentato un dato altamente incisivo.

“Numeri che si riflettono anche a livello occupazionale. – ha evidenziato Julia Simpson, Ceo di Wttc– i posti di lavoro hanno raggiunto numeri da record aumentando di 185mila unità anno su anno toccando quota 2.97 milioni in tutto il Paese, ovvero una persona su otto è impiegata nel settore. La mancanza di personale, riscontrata dopo il Covid non si può certamente dire risolta ma lentamente stiamo notando un ritorno alla normalità con un numero crescente di giovani e donne occupate”. Positivi i dati anche per quanto riguarda la spesa dei visitatori internazionali che supera gli anni precedenti con 51.4 miliardi di euro (+20% rispetto al 2022) con una previsione di crescita che toccherà quota 56.7 miliardi. “L’Italia, insieme a Francia e Spagna, è sicuramente una delle destinazioni che sta performando meglio in Europa con una leadership indiscussa in termini di attrattività in quanto in grado di offrire esperienze autentiche ai visitatori che ne sono alla ricerca. -aggiunge la Ceo- Anche il turismo domestico gode di ottima salute e nel 2023 i visitatori nazionali hanno speso più di 117.5 miliardi (+2.6%), cifra che nell’anno in corso andrà ulteriormente ad aumentare fino a 119 miliardi”.

Secondo ForwardKeys, partner di Wttc, nel prossimo trimestre gli arrivi aerei internazionali supereranno del 12% quelli del 2023 e le previsioni estive sono in linea con questa tendenza al rialzo. “In particolare, le prenotazioni per gli arrivi in Italia a luglio e agosto sono in aumento del 13% rispetto all’anno scorso. -aggiunge Julia Simpson- Numeri particolarmente significativi si rilevano non solo dai Paesi confinanti come Spagna (+44%) e Austria (+30%) ma anche da Danimarca (+43%) e soprattutto Stati Uniti che rappresenta il mercato più significativo sul lungo raggio con una crescita del 14% anno su anno, con arrivi importanti da Philadelphia (+46%), Charlotte (+21%) e Minneapolis (+14%)”.

Il trend attuale in Italia è altamente positivo e, stando alle previsioni degli esperti del settore, questo sarà il trend per un lungo periodo che va da qui ai prossimi 10 anni. La prospettiva che si va delineando è quella di un turismo che contribuirà per 270 miliardi all’economia nazionale (pari al 12.6%) con 3.56 milioni di addetti occupati rappresentando il 15.7% dei posti di lavoro nel nostro Paese. Tra le località dove l’economia è fortemente incentrata, sempre di più, sul turismo c’è Taormina, meta turistica principale in Sicilia e destinazione di riferimento – insieme a Capri – per il movimento vacanziero nel Mezzogiorno.

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