TAORMINA – Da Taormina a tante altre località italiane, da Nord a Sud, la questione spiagge preoccupa e non poco tutti i Comuni costieri italiani. I sindaci della principali località turistiche italiane – ed in particolare quelli del G7 Spiagge, di cui fa parte anche la Perla dello Ionio – si fanno portavoce della preoccupazione dei territori e rimarcano le principali problematiche che attanagliano il comparto balneare.
Il clima di incertezza sul tema concessioni rischia di mettere in pericolo il lavoro di tutte quelle realtà imprenditoriali familiari che da tanto tempo ad ora hanno garantito servizi ai fruitori delle spiagge e del mare e pone l’accento sulle difficoltà per i comuni, che investono ingenti risorse dei propri bilanci per l’infrastrutturazione dei litorali e per i servizi da offrire ai cittadini e agli ospiti. Sono questi gli elementi chiave su cui lo Stato e gli organi decisionali vengono chiamati ad intervenire al più presto per evitare che l’intero comparto imploda su se stesso.
“Il governo – ha dichiarato al quotidiano Repubblica, in un approfondimento a firma di Rosaria Amato, il sindaco di Taormina, Mario Bolognari – ha capito che su questa materia deve intervenire cercando di contemperare l’interesse pubblico alla libera concorrenza con la tutela delle piccole aziende, che con le nuove gare rischiano di essere spazzate via dai grossi gruppi. E non è detto che favorendo il più forte economicamente si garantisca poi un servizio adeguato”.
