HomePALATO DiVINOSantoro: "Ha ragione Cracco, la pizza non è italiana, l'abbiamo rivisitata"

Santoro: “Ha ragione Cracco, la pizza non è italiana, l’abbiamo rivisitata”

Hanno fatto discutere non poco le parole dello chef Carlo Cracco sulla pizza. Cracco sostiene che “la pizza non è italiana” e ha spiegato il suo punto di vista, scatenando roventi polemiche. Sulla vicenda arriva adesso la risposta, altrettanto sorprendente dello chef Giuseppe Santoro, presidente della Federazione Italiana Pizzaioli e founder di Cucina a Modo Mio e Pizza a modo mio, proprio in questa fase “protagonista e “ambasciatore” del made in Italy in Australia.

“Ho avuto modo anch’io di apprendere in Australia le dichiarazioni di Cracco sulla pizza e ognuno la interpreterà a modo suo. Io lo ribadisco da tempo, la pizza non è stata inventata a Napoli. La vera pizza nasce nel bacino del Mediterraneo. Potremmo dire che abbiamo “scopiazzato” l’Egitto ma ogni regione italiana l’ha rivisitata ed elaborata a proprio piacimento, un pò come gli italiani in tutto il mondo che hanno riadattato la pizza in base alla cultura e l’uso dei luoghi. L’ho anche spiegato qualche giorno fa ai microfoni di SBS Australia”. Nella terra dei canguri Santoro, al momento con le mani in pasta sta formando staff e personale per la pizzeria, nella Cucina e nel management.

“Cracco ha ragione e l’unica cosa che possiamo e dobbiamo fare è valorizzare il Made in Italy, usando i migliori prodotti, importando ed esportando. I born in Italy and I make the best pizza in Australia”, afferma Santoro.

“Il nostro obiettivo e valorizzare il procedimento, la lievitazione, la maturazione e nel mio caso dico la fermentazione, creare una fusion tra le due culture. Mangiare deve essere un piacere, mangiare e convivialità. La pizza è arte ed ognuno la esprime a modo proprio”.

“Come dice Cracco ognuno usa i prodotti che vuole, ne fa il marketing che ritiene più opportuno, d’altronde come già detto da Flavio Briatore con Crazy Pizza, io al momento con Skinny Tony’s in Sydney Souborg di Five Dock ho deciso di creare fusion tra il prodotto italiano e quello australiano. I risultati ci sono, abbiamo prezzi in carta che oscillano tra i 21$ e i 30$ importo un fior di latte, farine, pomodoro, e altri prodotti di qualità. Per creare una fusion e una pizza di qualità In Australia. La Margherita da noi costa 21.90$, usiamo bocconcini di mozzarella fatti da un casaro siciliano qui a Sydney, la Farina una tipo 1 e una 0 con una Biga. I riscontri ci sono e a quasi un mese dall’apertura i riscontri ci danno ragione”.

“Ho assaggiato di tutto e di più in questi anni ma la migliore in assoluto è e rimane la pizza di mozza mangiata a Singapore qualche anno fa, ad oggi non ho ritrovato una pizza così buona come quella. Da qui anche il progetto Pizza di Qualità che abbiamo lanciato online da qualche mese e che intendiamo portare avanti, con la Sicilia come epicentro dell’iniziativa, in Italia e nel mondo”.

ARTICOLI CORRELATI

POTREBBE INTERESSARTI

SEGUICI SUI NOSTRI SOCIAL

35,880FansMi piace
14,200FollowerSegui
My Agile Privacy
Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. Cliccando su accetta si autorizzano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su rifiuta o la X si rifiutano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su personalizza è possibile selezionare quali cookie di profilazione attivare.