HomePoliticaSalva Taormina o Salva Impregilo? Torna la via di Reggio

Salva Taormina o Salva Impregilo? Torna la via di Reggio

TAORMINA – Caronte abbandona la Sicilia ma a Taormina il clima resta decisamente torrido e l’aria si va arroventando con il “Salva Taormina” e la possibile transazione tra il Comune di Taormina e Webuild che – come evidenziato dal nostro giornale – è la vera questione alla base della discussa manovra estiva da 12 milioni, definita “lacrime e sangue” dal sindaco Cateno De Luca.

E’ in arrivo una raffica di aumenti a tutto campo e adesso a Taormina incombe la resa dei conti finale tra il Comune e il colosso delle costruzioni WeBuild, l’ex Impregilo, che ha realizzato a suo tempo i parcheggi cittadini e per chiudere il contenzioso in atto ormai da parecchi anni chiede una cifra pesantissima, di circa 25 milioni. La trattativa prosegue ad oltranza e il bivio è quello tra una transazione che potrebbe spianare la strada alla chiusura del dissesto e una “fumata nera” che spalancherebbe, invece, le porte al rischio di un dissesto bis. Ma in verità anche la transazione rischia di assumere le sembianze di un’imboscata cambogiana, come un rimedio peggiore del male stesso.

I prossimi giorni si preannunciano cruciali per stabilire in quali termini provare a chiudere una transazione, con il Comune che rischia grosso e Webuild che spinge per definire un’intesa che a certe cifre – i circa 25 milioni per intenderci -, di fatto, dissanguerebbe le casse di Palazzo dei Giurati.

E intanto arriva un commento piuttosto significativo da parte dell’ex presidente del Consiglio comunale, Eugenio Raneri, che la vicenda la conosce bene e a suo tempo ha scatenato il putiferio sulle dinamiche del primo tentativo di transazione e poi quando il Comune di Taormina stava addirittura per chiudere gettare la spugna, senza nemmeno presentarsi in Cassazione dopo aver perso in primo e secondo grado contro l’allora Impregilo. Per la cronaca, invece, la Cassazione nel 2010 ribaltò la situazione, accolse l’istanza del Comune e rimandò il caso in Corte d’Appello per un nuovo processo. Da quel momento il vento del contenzioso, tra l’altro, ha cominciato a soffiare dalla parte del Comune con una serie di pronunciamenti favorevoli alla casa municipale.

“Direttore, lei come sempre è chiaro, anzi molto chiaro – scrive Raneri al nostro giornale -. Ma rimane un interrogativo: il sindaco on. De Luca e la Commissione Liquidatoria vogliono il “Salva Taormina” o il “Salva Impregilo”? Io a Reggio Calabria ci sono andato e mi fermo qui”.

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