TAORMINA – “La Città di Taormina è arrivata ad un bivio. Stiamo assistendo alle varie aperture di firme internazionali del lusso e altre sorprese potrebbero arrivare nei prossimi mesi. Ora bisogna fare il salto di qualità e dare servizi di livello”. Lo evidenzia a TN24 il general manager di Egmont Viaggi ed ex assessore al Turismo del Comune di Taormina, Nicola Salerno.
“Partiamo da una parola: Casinò. E dico Casinò come il Ponte sullo Stretto – spiega Salerno a TN24 -. Faccio una premessa. Ieri ero a cena con degli amici, lei un avvocato tedesco che è rimasta affascinata da Taormina, mi ha confidato “non credevo che esistesse un posto più bello di Ravello, mi devo ricredere”. Nella discussione mi ha chiesto come spesso accade, se sono favorevole alla costruzione del Ponte sullo Stretto: le ho risposto “NI”, esponendo i miei dubbi. Ma lasciamo da parte questo tema. Perché quella premessa “il Casinò come il Ponte sullo Stretto” molto semplice a mio avviso Taormina è ad una svolta decisionale importante: cosa manca affinché possa essere una destinazione con degli standard alti? Semplice, dobbiamo dare servizi di livello. Più volte il sindaco De Luca ha dichiarato di volere un casinò perché così i siciliani possano giocare e non andare a Malta. Ci sono yacht di notevoli dimensioni ormeggiati nella baia di Villagonia di fronte al Capo Taormina, mi chiedo perché non fare sistema con la Città di Giardini Naxos, e cercare i fondi per realizzare un porto turistico con le “contro boe” dove far attraccare queste imbarcazioni e dare i servizi che ricevono in altri porti turistici”.
“Se poi vogliamo sognare, ma non troppo, leggiamo di fondi internazionali che intendono investire nelle strutture di Taormina, visto l’interesse perché non concentrarsi sulla possibilità di trovare una soluzione per il campo da golf. Immaginate per un attimo cosa diventerebbe questa destinazione. Sicuramente con il porto ci sarebbe anche un cantiere per il rimessaggio che viene fatto in inverno, così come un campo da golf che attira giocatori da tutto il mondo e si gioca inverno/primavera sarebbe l’avvio per destagionalizzare. A Taormina ci sono hotel 5 stelle lusso, tra cui il gruppo Belmond e Four Season, ristoranti stellati, boutique di griffe in una location come il Corso Umberto per lo shopping di lusso, non per ultimo il nuovo store di Louis Vuitton nello storico Palazzo Calanna, e nei prossimi mesi altre sorprese potrebbero essere annunciate. Il Casinò all’interno di un piano di sviluppo turistico di alto livello che porti benessere e lavoro anche nei periodi invernali (porto turistico, campo da golf, pista di atterraggio per elicotteri, etc.) ci sta, ma fare una battaglia per far giocare i siciliani anche no”.
