HomeTurismo & LifestyleRocco Forte annuncia un colpo da favola: strada spianata per Taormina

Rocco Forte annuncia un colpo da favola: strada spianata per Taormina

Rocco Forte amplia la sua presenza in Sicilia con un’acquisizione da favola. Il magnate italo-britannico ha annunciato l’acquisizione di Palazzo Castelluccio, a Noto. Questa nuova proprietà è la terza in Sicilia per il prestigioso brand, e si va ad aggiungere al Verdura Resort a Sciacca e a Villa Igiea a Palermo. L’apertura della struttura, prevista nel 2026, offrirà 60 camere di lusso. L’operazione di assoluto rilievo è stata seguita dal figlio, Charles, esperto nello sviluppo immobiliare del Gruppo Forte che si sta facendo apprezzare per le sue qualità manageriali e in giovane età – a soli 30 anni – è già diventato il Development Analyst di Rocco Forte Hotels.

La notizia di questa acquisizione è stata data a margine dell’evento True Sicilia, durante il quale cinquanta buyer provenienti da tutto il mondo si sono riuniti per esplorare l’ospitalità siciliana all’insegna del lusso con incontri business-to-business.

L’affare chiuso a Noto rafforza il portofolio del Gruppo Forte nell’isola. Rocco Forte si sta spianando la strada per potersi concentrare sul grande obiettivo dichiarato che da tempo ormai insegue e ha tutta l’intenzione di centrare: stiamo parlando di un’acquisizione su Taormina, nella capitale siciliana del turismo. La strategia di Forte su Taormina è quella di aspettare l’opportunità giusta per poi andare alla stretta finale e affondare il “colpo”. La holding di Sir Forte, tra l’altro, può contare adesso sull’avvenuto ingresso al 49% in società del fondo Pif, che conferisce una potenza economica straordinaria per esplorare ciò che offre il mercato ed eventualmente pianificare e realizzare nuovi investimenti.

Rocco Forte Hotels sta investendo in termini importanti nel Sud Italia e proprio di recente è sbarcato a Napoli dove è diventato partner nel debutto della famiglia di Nunzio Colella nel settore dell’ospitalità per un albergo a 5 stelle lusso che sarà ospitato negli ambienti di Palazzo Caravita di Sirignano, accanto al museo Villa Pignatelli. In questo caso il progetto prevede l’apertura nel 2027, con 46 suite di ampie dimensioni, un rooftop con piscina panoramica, 2 ristoranti, generosi giardini privati, bar e una grande Spa.

I prossimi mesi si preannunciano ora decisamente da seguire sul fronte Taormina, dove Sir Forte attende l’occasione buona per coronare il “sogno” di entrare nella Perla dello Ionio. Il lungo “corteggiamento” è iniziato nel 2014-2015 (quando il magnate italo-britannico aveva trattato l’Hotel San Domenico Palace, poi acquistato all’asta dall’immobiliarista Giuseppe Statuto) ed è poi proseguito in tempi più recenti con l’interesse per un’altra struttura di prestigio della città, dove i contatti non si sono poi concretizzati. Ma i riflettori su Taormina non si sono mai spenti. Rocco Forte, con il valido supporto dell’erede Charles, ha tutta l’intenzione di centrare l’obiettivo. Anche l’operazione a Noto conferma, di fatto, la determinazione del magnate nel voler investire sulle aree più rinomate dell’ospitalità in Sicilia. Manca all’appello il pezzo più pregiato del mosaico ma è solo una questione di tempo. A Noto si è compiuta un’altra tappa di avvicinamento verso il bersaglio più agognato, che era e rimane Taormina.

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