HomePoliticaRebus dimissioni: i dagostiani aspettano De Luca, Gaberscek guida la trattativa

Rebus dimissioni: i dagostiani aspettano De Luca, Gaberscek guida la trattativa

TAORMINA – Ad una settimana dall’annuncio del passaggio al fronte De Luca e quando sono trascorsi ormai cinque giorni dalla scadenza dell’ultimatum del parlamentare sulle dimissioni di chi ha ruoli in Amministrazione, i “dagostiani” attendono le mosse dell’ex sindaco di Messina.

Le dimissioni “congelate” sono un messaggio subliminale (ma non troppo) a De Luca, ora chiamato a decidere se tenere fede alla linea dura del suo ultimatum o se chiudere la vicenda in modalità “tarallucci e vino”. Le posizioni sulle quali De Luca aveva chiesto un passo indietro sono quelle di Lucia Gaberscek, presidente del Consiglio comunale, e poi Nunzio Corvaia, assessore in Giunta, e Alfio Auteri, presidente di Asm. Senza dimenticare anche il delegato del sindaco per Mazzeo, Giuseppe Lo Turco. Tutti esponenti dell’Amministrazione che sono transitati sabato scorso con una nota di poche righe con De Luca. Ma soprattutto si parla di situazioni che hanno tutte un unico comune denominatore politico, targate gruppo D’Agostino.

A portare avanti la trattativa e a tenere i contatti con il fronte deluchiano, è la presidente del Consiglio comunale, Lucia Gaberscek, che sabato scorso è uscita allo scoperto e ha impresso in prima persona un’accelerazione importante all’accordo. Gaberscek sarebbe pronta a rassegnare le dimissioni e non porrebbe particolari problemi sul punto ma, a quanto pare, si troverebbe nella sostanziale condizione di chi è tra l’incudine ed il martello. La presidente fa i conti anche con una serie di dinamiche e riflessioni aperte e con la posizione del marito, Mario D’Agostino, che non sarebbe convinto di siglare “un patto al buio” con De Luca e avrebbe un approccio decisamente più attendista su tutta questa vicenda.

Anche in queste ore, intanto, Gaberscek ha fatto ulteriori passaggi per smussare gli angoli della vicenda e per avvicinare le parti, al netto delle dimissioni che non ci sono ma con molta probabilità poi arriveranno. Schermaglie tattiche si incrociano in una fase magmatica, nella quale c’è pure il “mal di pancia” di qualche alleato che a sua volta è in cerca di sponde per allargare il fronte del dissenso rispetto all’ingresso del gruppo Giardina nella coalizione De Luca.

La partita politica tra i dagostiniani e De Luca rimane complessa. Sul tavolo c’è una serie di aspetti da chiarire: dalla presidenza del Consiglio comunale di oggi alla vicesindacatura di domani, sino alle futuribili posizioni in una eventuale Giunta ma prima di tutto vanno definiti i rapporti di forza all’interno della coalizione De Luca. Ecco perché, alla fine della fiera, non è detto che poi le dimissioni possano diventare la “panacea di tutti i mali”.

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