TAORMINA – “A Taormina c’è una comunità martoriata dalla malapianta politica che in 30 anni l’ha stuprata e l’ha messa in ginocchio”, “un Comune ridotto a letamaio”. Le parole forti del sindaco Cateno De Luca scatenano la reazione di Eugenio Raneri. L’ex vicesindaco della Giunta Garipoli e già presidente del Consiglio comunale della città, non ci sta e con altrettanta veemenza passa al contrattacco sulle staffilate recapitate dal primo cittadino alla politica taorminese.
“Sono nato negli anni 40, ho vissuto in sette decadi; due secoli e due millenni, non sono giovane ne tanto vecchio. Sono solo schifato di quanto leggo nei confronti di Taormina e dei taorminesi”, si legge in un post social di Raneri.
Poi l’affondo diretto su De Luca: “Doveva arrivare lui per definire Taormina “letamaio” – ha detto Raneri in un suo post social . Da una classe politica incompetente ne può nascere una competente e responsabile che si faccia carico di far fare le valigie a chi e quanti si sono fatti il bagno nel Nisi per purificarsi. Non è mai troppo tardi, ora basta”.