HomePoliticaRaneri: "Sostengo Bolognari, per me è la migliore opportunità"

Raneri: “Sostengo Bolognari, per me è la migliore opportunità”

TAORMINA – Andrea Raneri si candida alle elezioni 2023 con Mario Bolognari e spiega così la sua scelta. Raneri era stato vicesindaco della Giunta di Eligio Giardina, dalla quale ha poi rassegnato nel 2018 le dimissioni pochi mesi prima del voto. Poi il tentativo di candidatura a sindaco non andato a buon fine e la scelta in extremis di dare appoggio esterno a Bolognari in quella stessa tornata di voto del 2018. Adesso Raneri (coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia), dopo la rottura dell’accordo con Cateno De Luca, si è schierato di nuovo con Bolognari e sarà in lista con l’attuale sindaco che si ricandida.

“Era il 28 marzo 2018 – scrive in una nota Raneri – quando, con coscienza e senso di responsabilità, ho presentato le mie dimissioni da vicesindaco della Città di Taormina, guidata dal sindaco Eligio Giardina. Per mesi ho lavorato al problema inerente la scuola di Taormina, in un contesto che offriva un’opportunità unica: l’istituto delle Suore Francescane aveva chiuso la scuola (ex fratelli maristi) e la struttura poteva essere la soluzione al problema legato al plesso “Ugo Foscolo”. Ho lavorato incessantemente per predisporre tutti gli atti necessari; ho accolto le proteste giuste e motivate delle famiglie di Taormina che – nell’unica manifestazione organizzata e rappresentativa – hanno sollecitato l’Amministrazione pretendendo risposte, aiuto, soluzioni. Tutto era pronto. Il sindaco era Eligio Giardina. A lui spettava di concretizzare l’accordo preparato. Ho scelto di fermarmi li perché non c’era l’intenzione, perché come ho voluto spiegare alla Città di Taormina nella mia lettera di dimissioni dalla carica la mia visione della politica era chiara: amministrare significa prendersi cura della vita di una comunità realizzando obiettivi legati alle esigenze dei cittadini nelle forme di quanto le norme prevedono. Li ho scelto di fermami per ricominciare a costruire un progetto nuovo da presentare alle elezioni amministrative di giugno 2018; progetto che non ho concretizzato perché le condizioni ed il contesto del momento non erano favorevoli e in linea con la mia visione della politica: amministrare è prendersi cura della comunità con responsabilità e rispetto delle norme. Sono rimasto fuori dall’azione amministrativa proprio perché – a differenza di quanto si sostiene – non ho mai rappresentato la logica politica delle poltrone. Mi sono concesso del tempo per metabolizzare la mancata realizzazione di quanto avevo iniziato a fare: per le scuole, al Consorzio Rete fognante, nella gestione del ciclo delle acque, per la pianta organica del Comune, nei rapporti con il cittadino, sull’ Asm, per il patrimonio comunale e tanto altro. Tutti lavori che non hanno avuto le dovute risposte per una serie di concause, non ultimo i problemi legati alla crisi del bilancio comunale ed anche per una logica politico-amministrativa differente dalla mia, caratterizzata da ritardi e mancanza di risoluzione dei problemi.

“È proprio da dove mi sono fermato che scelgo oggi di ripartire perché ho dimostrato di essere uno che lavora, di aver speso energie e serietà nel mio operato e di voler sempre salvaguardare i miei principi e la mia libertà, unitamente agli interessi della comunità. Sono stato un attento osservatore, anche fortemente critico in alcuni momenti, del sindaco Bolognari e adesso, da persona libera, lo sostengo perché per me rappresenta, comunque, la migliore opportunità per riprendere da dove mi sono fermato. La questione della scuola presso l’Istituto delle Francescane ha rappresentato per me un progetto in cui ho molto creduto, perché poteva essere davvero la soluzione fattibile ad un grande problema della nostra Città e al contempo poteva rappresentare una risorsa per i Taorminesi, per le famiglie e per gli studenti. È un’area da acquisire al patrimonio comunale perché tutti ne siamo legati per ciò che ha rappresentato e può ancora rappresentare: un segno di continuità con una tradizione educativa che ha formato generazioni di taorminesi, un luogo bello e curato dedicato ai cittadini e ai più piccoli e non l’ennesimo spazio legato al commercio e al turismo, uno dei simboli della storia e dell’identità della nostra comunità”.

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