TAORMINA – “Ho avuto modo di fare un sopralluogo ai pozzi di Santa Filomena a Trappitello. Taormina compra l’acqua da SiciliaAcque con tutta l’acqua che ha? Sì. Taormina compra circa 50 litri di acqua al secondo da SiciliAacque, alla bellezza di 0.69 centesimi di euro, una tariffa mostruosa”. Lo afferma Cateno De Luca che così interviene sulla questione delle carenze riguardanti l’acquedotto di Taormina e le problematiche del servizio idrico sul territorio. Il leader di Sud chiama Nord anticipa la sua strategia in caso di elezione a sindaco di Taormina.
“Taormina comprava l’acqua pure da Amam ed infatti deve ancora dare al Comune di Messina circa 100 mila euro per fatture non saldate degli anni scorsi. Nonostante questo il Comune di Messina nel 2022, in piena stagione estiva è venuta in soccorso del Comune di Taormina mettendo a disposizione uomini e mezzi per evitare una crisi idrica che avrebbe fatto il giro dell’Italia visto che a Taormina non c’era acqua. Ma come è possibile che a Taormina non ci sia acqua? Perché si perde!! Si perde nelle reti e si perde nelle falde. Quando arriva da Trappitello, il più delle volte è sporca perché, purtroppo, hanno danneggiato le falde dell’alcantara con delle perforazioni”.
“Ma a Taormina c’è l’acqua? Taormina sorge su un massiccio calcareo imponente che è una spugna d’acqua. Ed infatti il Torrente Sirina è sempre con acqua, anche in estate. Ci sono mesi in cui il fiume Alcantara è a secco, il Sirina no! Una galleria drenante dentro le montagne di Taormina (sopra il Sirina) permetterebbe di captare tutte quelle fratture che portano acqua già a quote vicine a quelle di Taormina risparmiando sia dai pompaggio da Trappitello che dall’acquisto da SiciliaAcque. Ma per fare tutto questo ci vuole il sindaco De Luca”.
