HomeTurismo & LifestylePosti letto turistici a Taormina: report dell'Associazione Albergatori, ecco la situazione

Posti letto turistici a Taormina: report dell’Associazione Albergatori, ecco la situazione

TAORMINA – L’Associazione Albergatori Taormina ha elaborato un report sui posti letto turistici del Comune di Taormina riguardante l’anno 2022. Il report incrocia i dati forniti dall’Assessorato Turismo Regione Siciliana/STR, da Federalberghi, dall’Osservatorio G20, di Istat e del Comune di Taormina.

Il presidente Gerardo Schuler ha così sintetizzato per TN24 i dati e le ripercussioni, con alcune considerazioni che analizzano la situazione nella capitale del turismo siciliano. I posti letto alberghieri del Comune di Taormina sono al momento 6.621 – spiega Schuler -, nel 2022 a Taormina risultavano attivi 1.304 annunci Airbnb, nel 2021 erano 1.149. I posti letto extra alberghieri stimati su Taormina 2022 sono oltre 7.200 I posti letto turistici di alberghiero ed extra alberghiero si equivalgono. Sul totale dei 13.800 posti letto turistici di Taormina del 2022 il 49% è in hotels e il 51% nell’extra alberghiero. Le presenze su Taormina 2022 hanno di poco superato la soglia di un milione. Le presenze alberghiere 2022 hanno contribuito al 86% del milione di presenze 2022, quelle extra alberghiere con il 14%. Questa relazione 84-14 nel 2021 era identica: 85-15″,

“Taormina registra oggi 10.756 abitanti, di cui Taormina Centro 5.734 (il 53%), Mazzeo 568 (il 5%) e Trappitello 4.454 (il 42%): il totale di 13.793 posti letto turistici stimati supera quindi il numero dei cittadini residenti del +29%, considerato che la stragrande maggioranza delle strutture ricettive, alberghiere ed extra alberghiere, si trova a Taormina-Centro e nella zona Taormina-Mare ed escludendo Trappitello (4.454 abitanti), si può sintetizzare che a Taormina-Centro e la zona Taormina-Mare (in totale 6.302 residenti) i 13.793 posti letto turistici sono più del doppio della popolazione residente (+119%). negli ultimi 21 anni 2002-2022 la popolazione complessiva del Comune di Taormina ha subito un andamento in costante crescita fino al 2014 per poi subire un costante calo dal 2014 al 2022, passando da 10.778 residenti del 2022 a 11.086 residenti del 2014 e riscendendo a 10.756 residenti del 2022”.

“Continuiamo ad assistere a un andamento demografico-residenziale in decrescita nell’area Taormina Centro e Taormina Mare e in crescita invece in quelle più periferiche e meno turistiche come Trappitello, Chianchitta e Bruderi. Sebbene provare un nesso causale univoco tra lo spopolamento delle aree di Taormina-Centro e Taormina-Mare e la fortuna delle piattaforme per affitti turistici a breve termine quali AIRBNB sia difficile, i due fattori sembrano essere collegati. Il rapporto di proporzionalità inversa tra i due fenomeni del costante aumento degli annunci su portali online come AIRBNB e la corrispondente progressiva diminuzione dei residenti di Taormina-Centro e Taormina-Mare, rendono la connessione piuttosto probabile”.

“Questa gentrificazione è caratterizzata dal progressivo cambiamento socioculturale delle 2 macro aree urbane Taormina Centro e Taormina Mare a seguito sia della progressiva trasformazione di appartamenti ad uso civile in locazioni turistiche, sia dell’acquisto di immobili e la loro conseguente ristrutturazione e rivalutazione sul mercato da parte di soggetti abbienti, molti dei quali hanno convertito la destinazione d’uso dell’immobile da abitativo-residenziale in turistico”.

I risultati di questa analisi dei dati su Taormina sono in linea con i dati nazionali forniti da Federalberghi che confermano, ancora una volta, le “quattro grandi bugie” della cosiddetta sharing economy: non è vero che si condivide l’esperienza con il titolare. A livello nazionale 4 annunci su 5 (81%) si riferisce all’affitto di interi appartamenti, in cui non abita nessuno ed è così anche a Taormina. Bed&Breakfast nei quali il breakfast o te lo prepari da solo o vai al bar. Non è vero che si tratta di forme integrative del reddito. Sono attività economiche a tutti gli effetti. A livello nazionale quasi due terzi degli annunci (il 64,9%) sono pubblicati da persone che amministrano più alloggi. A Taormina ci sono soggetti che gestiscono dozzine di alloggi non di loro proprietà, alcuni di questi soggetti non sono neanche residenti nella città. Non è vero che si tratta di attività occasionali. La maggioranza degli annunci si riferisce ad alloggi disponibili per oltre sei mesi l’anno. A Taormina la stragrande maggioranza è disponibile/acquistabile online per 12 mesi l’anno. E non è vero che le locazioni brevi tendono a svilupparsi dove c’è carenza di offerta. Gli alloggi sono concentrati soprattutto nelle grandi città e nelle principali località turistiche dove è maggiore la presenza di esercizi ufficiali e Taormina ne è una ulteriore prova”.

Al presidente di AAT, Schuler, abbiamo chiesto, considerati questi dati, quali sono le prospettive di questo settore nell’ospitalità a Taormina.

“L’extra alberghiero è una realtà positiva per il turismo. La nostra associazione ha anche una sezione extra alberghiera (Federalberghi Extra) per cui associamo e forniamo assistenza anche a colleghi del settore extra-alberghiero. Ci sono viaggiatori che oggi preferiscono l’alloggio extra alberghiero, come ci sono molti altri che preferiscono la soluzione alberghiera e il futuro del settore dell’ospitalità dipende, come sempre, dalla qualità dei servizi offerti. Il comparto extra alberghiero è in veloce trasformazione e le prospettive sono strettamente legate a una recente svolta normativa che caratterizza il passaggio dal 2022 al 2023 sia a livello regionale, che a livello nazionale ed europeo”.

A livello di Sicilia il 31.12.22 è scaduto il termine entro il quale tutte le strutture ricettive della Regione Siciliana avevano l’obbligo di iscriversi all’Osservatorio Turistico ed essere provviste del CIR, Codice Identificativo Regionale. I portali online hanno l’obbligo di chiederlo a tutte le strutture ricettive Siciliane iscritte sulle loro piattaforme, di pubblicarlo sulle loro piattaforme e di oscurare chi non fornisce il dato. A livello UE: con la sentenza della Corte di Giustizia europea sulle locazioni brevi del 22.12.22, i portali di vendita, a partire dal 1° gennaio 2023 dovranno comunicare all’Agenzia delle Entrate nazionale i codici fiscali dei locatori, i redditi percepiti e i dati catastali degli immobili affittati. Le nuove norme impongono ai gestori di tutte le piattaforme l’obbligo di identificare chi vende o affitta tramite ogni singolo portale web e di tassarli a monte con la cedolare secca del 21%. I dati dei locatori dovranno essere comunicati trimestralmente alla Agenzia delle Entrate nazionale, insieme al numero presenze andate a buon fine ed ai relativi corrispettivi percepiti, incluse le somme incassate relativamente alla Imposta di Soggiorno, chiaramente ove prevista, ma che a Taormina è obbligatoria “per tutte le attività ricettive comunque denominate”.

“I portali online sono quindi obbligati a oscurare tutti gli host che non metteranno a disposizione tutti questi dati. Essendo i portali la principale, spesso l’unica fonte di vendita del settore extra alberghiero, chi non si adegua rischia quindi di essere bloccato definitivamente. Il suggerimento è chiaramente quello di adeguarsi, di migliorare sempre più la qualità dei nostri servizi al cliente e di fare sistema. Da oltre cento anni Taormina vive quasi esclusivamente di turismo, che per l’85% è formato da clientela straniera. È al turismo che dobbiamo tutti il nostro benessere. Abbiamo quindi tutti la responsabilità di essere ambasciatori del nostro territorio fornendo una qualità genuina e professionale nel campo della ospitalità”.

(photo credit: ladybossk_official presso San Domenico Palace, a Four Seasons Hotel)

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