HomePALATO DiVINOPizza siciliana, accordo Fip-Molino Crisafulli: sull'asse Caltagirone Taormina-Mongiuffi parte la grande sfida

Pizza siciliana, accordo Fip-Molino Crisafulli: sull’asse Caltagirone Taormina-Mongiuffi parte la grande sfida

TAORMINA – Siglato l’accordo tra i Pizzaioli Siciliani aderenti a Federazione Italiana Pizzaioli, il Molino Crisafulli Soc. Coop. Agricola e Comune di Mongiuffi Melia che hanno deciso di unire le forze per un progetto di tutela della Pizza Siciliana doc.

L’intesa è stata raggiunta alla presenza del presidente della Fip, Giuseppe Santoro e dell’assessore Marcello Longo (nonché il presidente della Consulta Giovanile Mauro Siligato) per il Comune di Mongiuffi ed il Mugnaio Gaetano Sammartino del Molino Crisafulli di Caltagirone.

Partecipi a questa iniziativa i rappresentanti della conservazione del territorio per il Grano che si coltivava nella Valle del Ghiodoro, una variante chiamata Maiorca Romana e Cuccitta che con l’aiuto dei pizzaioli aderenti a Fip e alla Condotta Slow Food Alcantara Taormina riprenderanno a coltivare. Ed era presente al momento che ha sancito questo patto di programma anche Gianfranco Venora, già direttore della Stazione Consorziale Sperimentale di Granicoltura a Caltagirone per la Sicilia.

Molino Crisafulli di Caltagirone donerà il grano da semina. Nella fattispecie Margherito grano duro e Romano grano tenero, grani antichi siciliani da coltivare esclusivamente in modo biologico senza uso di concimi chimici antiparassitari e diserbanti.

Si aprono così importanti sviluppi per il comprensorio di Taormina grazie a questa intesa strategica che farà del Comune di Mongiuffi Melia una località di riferimento nella produzione di prodotti doc del territorio.

“Siamo pronti a lanciare l’iniziativa “Adotta un campo di grano”, di cui avremo modo nelle prossime ore di spiegare tutti i dettagli, per valorizzare le 52 varianti di grano siciliano – anticipa il presidente della Fip, Giuseppe Santoro -. Vogliamo lanciare il disciplinare della Pizza siciliana per salvaguardarne e valorizzarne nel mondo l’autenticità e le sue varianti. E questo straordinario progetto potrà diventare realtà con i mugnai, i ricercatori e i maestri pizzaioli e panettieri, senza tralasciare il prezioso ruolo dei contadini”.

Il comprensorio di Taormina, dunque, con l’addizione di Mongiuffi Melia, sarà area di riferimento del progetto, “epicentro” di una filiera intenzionata ad esaltare il gusto della pizza siciliana nel mondo. In una storia sin qui caratterizzata dalla pizza napoletana si apre cosi un nuovo capitolo, una sfida ambiziosa che comincia proprio all’ombra del primo polo turistico siciliano.

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