Pier Silvio Berlusconi sulle orme del padre anche in politica? La risposta del figlio del Cavaliere è di quelle che non passano inosservate e potrebbero aprire nuovi scenari nello scenario politico italiano.
L’ad di Mediaset si concentra per adesso sulla rivoluzione di Mediaset annunciata che ridisegnerà il volto editoriale dell’azienda che con Mfe punta a creare un player paneuropeo per far fronte alla concorrenza dei big del web. E lo fa alla vigilia dell’apertura del testamento dell’ex premier e del fondatore di Forza Italia, Silvio Berlusconi.
Poi arriva la risposta che allontana al momento un possibile ingresso in politica ma non lo esclude affatto. “Non ho intenzione di scendere in politica”. A seguire le orme di papà Silvio, scomparso meno di un mese fa, per raccoglierne l’eredità, Pier Silvio Berlusconi non pensa. Almeno per ora. “La politica è un mestiere serio, che non si impara dall’oggi al domani”, sottolinea. Ma poi ammette che, subito dopo la morte del Cavaliere, “qualcosa a livello emotivo si è mosso: ho pensato che il suo rapporto con gli italiani e con l’Italia, fatto di amore e di libertà, è un lascito che deve vivere. Peraltro io ho 54 anni, mio padre ne aveva 58 quando è sceso in politica…”, aggiunge con un sorriso. “Chi sostituirà mio padre? Nessuno mai”.
“Più passano i giorni, più la mancanza è enorme”, ha aggiunto Pier Silvio Berlusconi. Il padre, Silvio, fondatore di Mediaset, è scomparso il 12 giugno. E la serata di presentazione dei nuovi palinsesti a Cologno Monzese si è aperta con un omaggio: un collage di momenti simbolici, dalle prime cassette alle convention di Montecarlo, dal trionfo del Milan in Coppa dei Campioni al predellino, al ‘non molliamo’ lanciato da Pier Silvio in azienda a poche ore dal funerale del Cavaliere. Un video a sorpresa voluto dai dipendenti che ha commosso Berlusconi: “Grazie a tutti”, dice con la voce rotta dall’emozione. Poi lo sguardo e un bacio verso il cielo: “Ti amo, papà”.
