TAORMINA – “Se questa Amministrazione preferisce camminare velocemente allora camminate da soli. Se volete camminare a lungo allora cerchiamo di fare questo percorso tutti insieme”. Lo ha dichiarato il consigliere di opposizione Marcello Passalacqua nel suo (primo) discorso rivolto al sindaco Cateno De Luca nella seduta odierna del Civico Consesso.
Così il neurochirurgo taorminese si è presentato al primo cittadino. “La presentazione elettorale e poi l’elezione dell’attuale sindaco – ha detto Passalacqua – ha avuto un effetto divisivo su questa città. Mi verrà detto che ogni elezione spacca una città ma in questa occasione la comunità purtroppo si è lacerata, coinvolgendo intere famiglie e disgregando rapporti interpersonali tra persone che si conoscono da una vita e spaccando famiglie ed ambienti sia di lavoro che parentali. La sensazione già prima delle elezioni e anche adesso, dopo il voto, è che ci sia una guerra del “tutti contro tutti” e che Taormina stia assumendo una deriva autolesionista. Quindi credo che l’atteggiamento migliore del Consiglio sia quello di assumere un atteggiamento serio costruttivo, responsabile. Ritengo opportuno avere uno spirito collaborativo con la maggioranza nel supremo interesse della città. Lo dobbiamo ai taorminesi per ricucire questo strappo, nel supremo interesse di Taormina e dei taorminesi. Il Consiglio comunale non può essere palco di una guerra che non serve altro che a fomentare divisioni già presenti in città. L’avversario politico non è un nemico da abbattere ma uno che la pensa diversamente. Mi auguro che il rispetto possa prevalere su tutto il resto delle logiche politiche. La filosofia del “Carthago delenda est” non può esistere. Non ci può essere crescita se non c’è dialogo”.
“Siamo stati eletti da una minoranza di cittadini che ha idee diverse da questa Amministrazione – aggiunge Passalacqua – ma è importante che il sindaco tenga presente le posizioni di tutti e anche di chi non ha votato questa Amministrazione. I numeri sono impietosi ma intendiamo fare un’opposizione senza preconcetti ma basata su contenuti e proposizione e senza sterili e immotivati pregiudizi o rancori elettorali. Nessuno vuole avere un ruolo ornamentale in questo Consiglio, se siamo qui ci sarà un motivo e trovarsi di fronte un avversario politico leale è meglio che avere accanto un alleato la cui fedeltà si poggia esclusivamente su opportunismo e interessi personali. A Taormina serve unità di intenti e di proposizione e serve remare tutti dalla stessa parte e nella medesima direzione. Collaborazione, non incomprensione”.
