Nel pacchetto sicurezza previsto ed approvato dal Governo Meloni arriva un’importante novità, con l’ok ad armi private senza licenza a tutti gli agenti di polizia fuori dal servizio. La norma è contenuta nel disegno di legge “In materia di sicurezza pubblica, tutela delle forze di polizia, nonché di vittime dell’usura e dei reati di tipo mafioso” – targata Viminale, Giustizia e Difesa.
Oltre all’inasprimento delle pene per chi commette violenza o cagiona lesioni agli agenti di pubblica sicurezza o di polizia giudiziaria, si “liberalizza” così la detenzione di armi: tutti gli agenti saranno autorizzati a portare senza licenza un’arma privata al posto di quella d’ordinanza quando non sono in servizio. Rivoltelle o pistole di qualsiasi misura. Una facoltà sinora riconosciuta da un regio decreto del 1940 soltanto al Capo della polizia, ai prefetti e viceprefetti, agli ispettori provinciali amministrativi, agli ufficiali di pubblica sicurezza, ai pretori e ai magistrati addetti al pubblico ministero o all’ufficio di istruzione.