HomeAttualità e CronacaOspedale di Taormina azienda autonoma: parte la petizione!

Ospedale di Taormina azienda autonoma: parte la petizione!

TAORMINA – “L’ospedale San Vincenzo Taormina merita di essere un’azienda. Firma anche tu!”. La petizione (CLICCA QUI) è stata lanciata su Change.org da un cittadino, Giovanni Caminiti ed è un’iniziativa che, al di là del fatto che si tratti di una raccolta firma, è destinata a non passare inosservata e merita anzi un’attenta riflessione.

“Siamo convinti, vista le attività cliniche e chirurgiche offerte all’utenza di alto livello – si legge nella petizione -, che l’ospedale di Taormina debba essere aziendalizzato. Di fatto, sganciandosi dall’azienda provinciale di Messina, la futura azienda San Vincenzo di Taormina non solo potrebbe accusare meno le criticità derivanti dalla connessione con gli altri presidi ma anche diventerebbe molto più efficace ed efficiente nell’erogare i servizi che in tutti questi anni sono stati garantiti. In definitiva un management più competitivo”.

Per essere più chiari: ad oggi l’ospedale di Taormina fa parte di un’azienda provinciale (Asp 5) di cui sono parte integrante anche Patti, Sant’Agata, Mistretta, Barcellona, Lipari e Milazzo. Di conseguenza Taormina rientra in un calderone di 7 ospedali che si dividono risorse economiche, la gestione del personale, le apparecchiature e quanto altro ancora. Con il risultato che poi abbiamo visto in termini impietosi sino ad oggi: Taormina ha perso oltre 100 posti letto, è stata svuotata nonostante la forza indiscutibile del bacino d’utenza che orbita su questo ospedale e lo raggiunge ogni giorno. I reparti chiudono o arrancano e nel contesto di un’azienda che ha sette ospedali, poi buona parte delle risorse finiscono nella fascia tirrenica della provincia di Messina.

La soluzione sulla quale puntare per dare una svolta a Taormina, è quella di puntare su una gestione autonoma dell’ospedale, sapendo che la sanità siciliana farà la barricate per non perdere il controllo di questo ospedale. C’è bisogno di sviluppare la prospettiva di un’autonomia gestionale, da tradurre in un percorso concreto attraverso un’azione politica che possa approdare nelle sedi opportune come la Regione ed il Parlamento siciliano. Le condizioni per far saltare il banco potrebbero esserci in una fase in cui, tra l’altro, Taormina ha come sindaco Cateno De Luca che ha un partito alle spalle e una forza politica che è il primo partito in Sicilia. De Luca, tra l’altro, ha già fatto sapere di voler avviare una battaglia per l’ospedale San Vincenzo.

Non c’è altra strada da percorrere che non sia quella di rendere l’ospedale di Taormina azienda autonoma, con tanti saluti alla fascia tirrenica di Messina. E – con tutto il rispetto per altri – se è riuscita ad esempio a rendersi azienda autonoma il Papardo di Messina, l’ospedale San Vincenzo di Taormina non ha una virgola in meno rispetto a quella struttura in termini di numeri, di potenzialità e bacino d’utenza.

Il ragionamento è abbastanza è semplice, non c’è molto da aggiungere e semmai c’è ben poco da interpretare: o si fa una battaglia seria e concreta per far diventare Taormina azienda autonoma o l’ospedale San Vincenzo è destinato a morire tra qualche anno. E se riuscirà a sopravvivere sarà quello che sta già diventando: un presidio di periferia, al quale altri hanno succhiato il sangue e preso tutto quello che c’era da prendere.

ARTICOLI CORRELATI

POTREBBE INTERESSARTI

SEGUICI SUI NOSTRI SOCIAL

35,880FansMi piace
14,200FollowerSegui
My Agile Privacy
Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. Cliccando su accetta si autorizzano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su rifiuta o la X si rifiutano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su personalizza è possibile selezionare quali cookie di profilazione attivare.