HomeAttualità e CronacaOcean Victory sparito dai radar: era stato avvistato anche a Taormina

Ocean Victory sparito dai radar: era stato avvistato anche a Taormina

TAORMINA – Vladimir Putin dà la “caccia” agli oligarchi e loro per tutta risposta o soccombono in strane circostanze oppure riescono a trovare rifugio nei paradisi più lontani del pianeta. L’Europa a sua volta dichiara guerra a Putin e lo fa con le sanzioni che mirano a sequestrare tutto ciò che è possibile agli oligarchi per colpire la Russia e il Capo del Cremlino. E allora, stretti in questa morsa, i miliardari russi tentano di farla franca. C’è poi chi si schiera con il presidente russo e chi tenta anche una via di mezzo all’insegna del “vorrei prendere le distanze ma non posso”. Quest’ultima sembra essere la strada di Viktor Rashnikov ed è notizia dei giorni scorsi che in Europa l’Ungheria di Victor Orban sta facendo una campagna per esentare gli oligarchi russi dalle sanzioni. Secondo un rapporto, Bruxelles sarebbe più che arrabbiata per la difesa di tre uomini d’affari Alisher Usmanov, Pyotr Aven e proprio Viktor Rashnikov. Fedeli a Putin, almeno sino ad oggi. Probabilmente pronti a cercare di farsi riaprire le porte del Vecchio Continente.

La storia più interessante, che sta sconfinando nel giallo, è quella di Rashnikov, l’uomo con uno yacht da trecento milioni di dollari: una cifra affrontabile solo da uno degli uomini più ricchi del pianeta. Viktor Rashnikov è a capo della MMK Magnitogorsk Iron and Steel Works. La sua azienda è uno dei maggiori produttori di acciaio del mondo. Nel 1967 era ancora un operaio, a partire dal 1991 ha iniziato a ricoprire posizioni dirigenziali fino ad ottenere il controllo quasi completo della società. Stando ai dati riportati da Forbes, il suo patrimonio attuale si aggirerebbe attorno alla cifra di dieci miliardi e mezzo di dollari.

E qui comincia il mistero dell’Ocean Victory. Nato dalla collaborazione tra l’italiana Fincantieri, l’exterior designer Espen Oeino e il recentemente scomparso Alberto Pinto, l’Ocean Victory è un superyacht costruito tra il 2010 e il 2014. Con i suoi 140 metri di lunghezza, si è attestato fin da subito come uno degli yacht privati più grandi al mondo. Ocean Victory ha una capacità di 26 passeggeri in 13 cabine. Ha a bordo 50 membri dell’equipaggio, sei piscine, un garage allagabile e un elicottero.

E’ stato visto nei principali porti del mondo e anche in Italia, ha toccato le acque di Napoli e poi più a Sud anche la Sicilia, sino anche a Taormina. Adesso però il destino dell’Ocean Victory è diventato un rebus, anzi un vero e proprio mistero. “Nel 2018 – come evidenziato in un approfondimento di Elle Decor Italia – risultava ancora di proprietà dell’oligarca russo e registrato presso le Isole Cayman nel Mar dei Caraibi, a causa di alcune sanzioni ricevute da paesi come l’Australia, il Regno Unito, il Canada e la Svizzera. Con i recenti sviluppi dello scontro tra Russia e Ucraina, però, la vicenda si è fatta ancora più complicata: forse conscio della crescente tensione tra l’Unione Europea e la sua nazione, Rashnikov avrebbe deciso di trasferire la nave a Malé, alle Maldive, nel febbraio del 2022. Il 1 marzo, tuttavia, i transponder di posizione sono stati definitivamente spenti, tanto che ancora oggi non c’è alcuna certezza del punto esatto in cui si trovi lo yacht”. Che fine ha fatto questo super-yacht? Si trova alle Maldive?

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