TAORMINA – Ancora polemiche sul Taormina Film Fest 2023. La giornata di ieri, con ospite d’eccezione Harrison Ford, doveva essere quella del riscatto e della grande vetrina per la 69esima edizione della rassegna e invece è finita tra l’imbarazzo generale e la delusione degli spettatori accorsi numerosi per accogliere il grande attore statunitense. Inoltre si sono registrate proteste tra la stampa che segue il festival.
Prima la lunga attesa dei cronisti e della gente, poi alla fine 5 minuti di ospitata sul palco del Teatro Antico, che stavolta era gremito per questo evento: non è colpa del grande Harrison Ford, nel mirino è finita l’organizzazione stringente da parte della Disney, di certo sono emersi anche i limiti di una Fondazione TaoArte che da quest’anno è tornata a gestire l’evento ma in occasione di un evento del genere non ha avuto la forza di prevenire dinamiche incresciose e non è riuscita ad evitare i disagi che poi si sono verificati.
“Era il più atteso da fans e giornalisti, ma Harrison Ford, presente al Taormina Film Fest per presentare il suo nuovo film su Indiana Jones, ha deluso un po’ tutti”. Eloquente il commento di Lucio Di Mauro, giornalista puntuale, attento e obiettivo che da tanti anni segue con professionalità e passione le cronache del Taormina Film Fest e che ha raccontato così, senza nascondere l’amarezza, un’altra giornata da dimenticare per il Festival del Cinema prodotto dalla Fondazione Taormina Arte. “Un disastro organizzativo”, lo ha definito Di Mauro.
LEGGI QUI SOTTO IL POST DI LUCIO DI MAURO
