Buon sangue non mente e Matteo Bocelli comincia la sua carriera con un successo clamoroso, che fa sognare e promette di proiettarlo sulle orme del papà, Andrea.
Cinque anni dopo il primo singolo, «Fall on Me», in duetto con Andrea Bocelli – e due anni dopo il primo inedito da solista, «Solo», Matteo Bocelli ha pubblicato il suo album di debutto, che si intitola semplicemente, «Matteo». In uscita il 22 settembre scorso per Capitol Records, il disco è il frutto di un lavoro di anni di studio, di provini, scrittura e riscrittura, di ricerca di sé e di un racconto intimo della fase che sta vivendo.
E l’album di Matteo Bocelli ha già raggiunto la prima posizione nella classifica pop di Amazon USA e la seconda nella classifica dei cd e vinili, è in top 10 su iTunes in otto paesi (Polonia, Olanda, Hong Kong, Filippine, Germania, Lussemburgo, Svizzera, Belgio), con un ottimo avvio anche in Italia, Stati Uniti, Australia e Regno Unito.
Il titolo rappresenta il contenuto dell’album, che presenta non il figlio d’arte o la star che suona già in tutto il mondo con un tour annunciato di più di 30 date in dieci paesi, dall’Inghilterra agli Stati Uniti (sarà in Italia il 24 a Milano e 25 ottobre a Roma), ma il ragazzo di 25 anni, nato in Toscana, che guarda alle persone importanti della sua vita, e mette al centro l’amore e le emozioni.