HomeAttualità e CronacaMarcello Passalacqua: "A Taormina l'assenza di regole è la regola"

Marcello Passalacqua: “A Taormina l’assenza di regole è la regola”

TAORMINA – “Il prof. Giorgio Parisi, premio Nobel per la Fisica, nella sua prima intervista dopo il riconoscimento ricevuto, disse che “La cosa bella della fisica è che riesce a mettere ordine nel caos”. Diamogli un incarico stipendiato al Comune di Taormina, tra tanti inutili almeno ne diamo uno utile, una consulenza lautamente pagata per mettere ordine nel caos di questo Comune. Taormina è bella ma la gente viene qui perché siamo un paese dove l’assenza totale di regole è la regola. Siamo diventati il porto franco della Sicilia e dell’Italia”.

Lo ha dichiarato il presidente della Terza Commissione Consiliare, il prof. Marcello Passalacqua, che ha così proposto una riflessione sulle problematiche di Taormina e sulle prospettive per i prossimi mesi.

Bisogna trovare delle soluzioni sulla gestione del flusso veicolare e turistico. Sono state fatte delle lettere dal sindaco ma non c’è stata nessuna risposta. Molti di noi, e mi riferisco alle singole persone, qui siamo persone educate ma la massa è incivile, è villana. C’è chi va a prendere il caffè al bar e parcheggia dentro al bar, anzichè a 150 metri di distanza come se non fosse possibile fare due passi. Se dobbiamo fare 30 metri prendiamo l’auto e se possibile anche quando andiamo a lavorare e la vogliamo mettere lì. La gente non va nei parcheggi comunali, anche a prescindere dalle tariffe agevolate, perché preferisce l’inciviltà ed è la storia stessa dell’umanità che lo dimostra. Tanto virtuosi siamo quando andiamo all’estero, tanto incivili siamo quando ci troviamo nella nostra regione”.

Passalacqua poi avverte: “Di notte nel periodo luglio-agosto si rischia il far-west, tutto è possibile e strani personaggi salgono a Taormina in questo periodo e serve un freno. Dio solo sa cosa accade nel centro di notte a Taormina e chi non vuol saperlo fa finta di non saperlo. Non voglio fare il signor tragedia e neanche la cassandra di turno ma succederà un guaio tra luglio e agosto nelle strade della città. E chi avrà la responsabilità di quel che succederà? Diremo che “si poteva evitare”? Non ci si ferma all’ubriaco che sale sul cavalluccio delle quattro fontane, agli spettacoli non autorizzati in piazza a chi gira nudo sul Corso. Con grande rispetto per tutti io dico: prevenire è meglio che curare e qui non siamo abituati a prevenire”.

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