TAORMINA – Vladimir Putin forse ha ormai perso il lume della ragione, si fa fatica a comprendere come un Capo di Stato possa spingersi a tali livelli di crudeltà e rendersi autore di un genocidio come quello che ha voluto compiere in Ucraina. Eppure c’era un tempo non troppo lontano in cui i rapporti tra il presidente della Russia e l’Occidente erano ancora normali, se non idilliaci comunque ancora lontani da questo vento di guerra. Lo Zar di Mosca pochi anni fa si era addirittura innamorato di una splendida dimora d’epoca, una villa tra le più belle di Taormina e della Sicilia.
La Russia ad un certo punto era sul punto di prendere parte al G7 del 2017, che si sarebbe poi tenuto il 26 e 27 maggio a Taormina. L’allora presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, aveva aperto ad una partecipazione della Russia al vertice dei potenti del pianeta, l’Italia si era detta disponibile a parlarne ma l’ultima parola spettava alla cancelliera tedesca Angela Merkel, dominatrice incontrastata dell’UE a quel tempo. “Frau Merkel” decise che doveva essere un G7 e non un G8: in poche parole alla Russia fu negata la possibilità di rientrare nel summit.
Putin, nell’eventualità di quel nulla osta in extremis poi sfumato, si era comunque mosso e aveva incaricato i suoi collaboratori di bloccare una villa per il periodo del G7. L’idea era quella di affittare una lussuosa villa taorminese e il posto a dir poco incantevole che il presidente russo era pronto a chiedere in prestito per quei giorni era la splendida Villa “La Falconara”. Una indiscrezione che venne rivelata da uno stimato taorminese ora passato a miglior vita e poi confermata nel 2018 anche da un deputato russo nel corso di una sua visita a Taormina. Ovviamente poi sarebbe servita, anche e soprattutto, l’eventuale disponibilità della proprietà ad acconsentire a quella particolare concessione temporanea per alcuni giorni.
In ogni caso Putin aveva messo gli occhi sulla sontuosa villa costruita intorno al 1780 dall’ammiraglio Horace Nelson, una tenuta di eccezionale bellezza che si trova su un promontorio prospiciente il mare, con affaccio sul meraviglioso golfo di Naxos. Un sogno proibito dello Zar che ora si è messo contro il mondo intero e porta avanti una guerra assurda e crudele, che ci auguriamo finisca in fretta, molto in fretta.
