HomeHomeLotta alla crisi: Consorzio Tutela Vini Etna Doc punta sull'export negli Usa

Lotta alla crisi: Consorzio Tutela Vini Etna Doc punta sull’export negli Usa

La guerra in Ucraina e lo stop all’export dei beni di lusso verso la Russia, annunciato dalla presidente UE, Ursula Von Der Leyen, stanno mettendo in difficoltà anche il comparto dei vini. TN24 ha intervistato, per la rubrica Palato DiVino, il direttore del Consorzio Tutela Vini Etna Doc, Maurizio Lunetta che ha spiegato con chiarezza come si cercherà di contrastare la nuova situazione economica mondiale che rischia di acuire le molteplici criticità determinate in questo settore dal biennio di pandemia. Lunetta traccia la strada per contrastare con efficacia il vento della crisi: la strada per una svolta passerà anche e soprattutto dalla capacità di lavorare forte sull’export.

“Il Consorzio – afferma Maurizio Lunetta – ha intenzione di promuovere con maggiore forza i vini nei paesi dove la quota export è più rilevante come gli Usa. A tal proposito, per il prossimo settembre stiamo organizzando “Etna Days” una tre giorni in cui saranno coinvolti giornalisti e influenze statunitensi con la partecipazione di tutte le aziende produttrici di vino Etna Doc.”

La Sicilia, nel 2021, ha incrementato le esportazioni di vino in Russia del +38,78, un dato positivo che rappresenta la premessa per una ripartenza del comparto enogastronomico, ma adesso il conflitto e le ancora incerte dinamiche contingenti in Ucraina rischiano di vanificare tutto. Il Consorzio Tutela Vini Etna Doc spiega il “perimetro” odierno dei riflessi negativi sul settore vinicolo.

“Il danno che stiamo subendo come Etna Doc- continua il direttore del Consorzio- è circoscritto ed differenziato per azienda. Alcune aziende hanno una quota di mercato verso la Russia intorno al 5% dell’export altre non superano l’1%. E’ anche vero che molte aziende avevano cominciato ad investire in Russia con progetti di promozione e adesso vedono vanificati questi sforzi. Non dimentichiamo che anche l’Ucraina, nella quale prevediamo un ritorno alla normalità non in tempo brevi, era un mercato, seppur piccolo ma di interesse per i nostri vini. I primi segnali del rallentamento delle vendite, purtroppo, già sono in atto.”

Infine l’appello al governo siciliano. “Il nostro unico strumento- conclude Lunetta – è intensificare la promozione nei paesi emergenti e negli altri paesi principali importatori del nostro vino. Alla Regione Siciliana chiediamo interventi orizzontali in questi mercati per attutire il colpo che prevediamo duri qualche anno”.

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