È rimasto vicino al cadavere per lunghi minuti, preoccupandosi solo di cancellare le sue tracce con la saliva, un comportamento che mostra “una stupefacente assenza di alcun segnale di rimorso”.
Lo racconta il pm vicentino Hans Roderich Blattner nelle carte dell’inchiesta sulla morte, il 30 novembre scorso, dell’ex campione di ciclismo Davide Rebellin, 51 anni, a proposito del suo omicida, il camionista tedesco Wolfgang Rieke.